BRINDISI- L’assemblea degli iscritti al PD della città di Brindisi dà mandato al gruppo consigliare, composto da Antonio Elefante e Damiano Flores, a votare la mozione di sfiducia presentata dall’ex consigliere di maggioranza Lino Luperti (ex anche Pd) nei confronti della sindaca Angela Carluccio. L’assemblea dei democratici si è riunita per esaminare la situazione politica amministrativa delle ultime settimane. “Sulla base della relazione della commissaria Sandra Antonica, degli interventi del capogruppo Elefante e del consigliere Flores- si legge in una nota dei Dem-ha confermato la decisione dei propri rappresentanti in consiglio comunale di sottoscrivere la mozione di sfiducia al sindaco Carluccio. La convergenza su tale iniziativa delle forze di opposizione e di chi ha voluto prendere le distanze dalla sua stessa maggioranza, non può essere messa in discussione da manovre trasformistiche, da tatticismi che, se portati a compimento, minerebbero ulteriormente la credibilità delle istituzioni oltreché degli stessi protagonisti. Il clima di sfiducia e di indignazione per quanto verificatosi in queste settimane è molto diffuso in città che assiste con disagio ai comportamenti di chi pur avendo avuto i voti per governare non è riuscito a farlo.”
Una precisazione che arriva dal Pd alla luce anche di notizie che parlano di un Damiano Flores in bilico.
“Gli interventi degli iscritti hanno sottolineato queste preoccupazioni presenti nella società per la inconcludenza e la paralisi che il sindaco- scrivono ancora i democratici- e quanti si ostinano a sostenerla hanno determinato sin dal primo giorno delle elezioni. Sono trascorsi più di sette mesi tutti utilizzati a litigare, a pensare solo a se stessi e ai propri amici a fronte di una città in profonda sofferenza dal punto di vista sociale, occupazionale, del decoro e della pulizia, della sicurezza. La città ha bisogno di ben altri comportamenti e di un rinnovato impegno in grado di produrre una discontinuità necessaria per ricostruire quella fiducia e e quel disinteresse indispensabili per affrontare le emergenze e il difficile futuro. La crisi in atto non può essere quindi risolta con accomodamenti e ammiccamenti che farebbero solo perdere altro tempo ed aggravare la stessa crisi politica e amministrativa. Interrompere questa agonia e tutte le manovre in atto è un dovere civico, politico, istituzionale a cui nessuno che voglia bene alla città si può sottrarre.”
L’assemblea ha dato, mandato alla commissaria e ai consiglieri comunali per sviluppare tutte le iniziative necessarie a consolidare i rapporti definiti con le altre liste e loro rappresentanti con la sottoscrizione della mozione di sfiducia . Su questo sarebbe d’accordo il segretario regionale Lavarra.
“A coloro che hanno sottoscritto la mozione di sfiducia- continuano-spetta il compito di contribuire a quella chiarezza e fermezza di cui ha tanto bisogno la città. Alla luce di queste considerazioni l’assemblea degli iscritti ha preso atto e apprezzato la condivisione espressa dal segretario regionale sulle iniziative del gruppo e del PD di Brindisi per fronteggiare la crisi amministrativa comunale. L’assemblea ha proposto anche alla luce della condivisione regionale di organizzare per i prossimi giorni e comunque prima del prossimo consiglio del 16, una conferenza stampa di tutti i rappresentanti istituzionali provinciali, regionali e nazionali del PD a sostegno della mozione di sfiducia e per liberare la città da questa amministrazione.”
Intanto dopo due anni arriva la fine della gestione commissariale, Sandra Antonica ha comunicato di voler procedere alla convocazione del congresso “per ridare alla città un partito autonomo, rinnovato, unito e in grado di autodeterminarsi.” Il tesseramento si chiude il 28 febbraio e il congresso si dovrebbe tenere entro il 15 marzo.
BrindisiOggi
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