Il museo senza lampadine, la biblioteca senza giornali e la Regione pensa al Piano Strategico della Cultura

BRINDISI- Altro che piano strategico della cultura, qui a Brindisi tanto il museo quanto la biblioteca non hanno neppure i soldi per cambiare una lampadina.

Due dei maggiori contenitori culturali della città rischiano di finire a gambe per aria proprio perché la stessa Regione che lancia piani strategici per creare economia con la cultura poi non riesce ad occuparsi degli enti di cui ha la gestione.

Sono gli strascichi della legge Delrio sull’abolizione delle province. La Regione fatica ancora a coordinare enti come museo e biblioteca che a loro volta non hanno le risorse necessarie per andare avanti e continuare a fornire servizi.

“Da due anni non riusciamo a sostenere alcuna spesa- dice Emilia Mannozzi, direttrice del museo provinciale Ribezzo di Brindisi- pensate che non abbiamo soldi neppure per cambiare le lampadine rischiando di fare brutte figure con gli stessi visitatori”.

Nelle sale del museo, infatti, la luce è fioca, e quando ci si aggira nei corridoi si fa fatica ad apprezzare le opere esposte.

Qualche visitatore si sarebbe anche lamentato per questo motivo.

“Che dire, non abbiamo neanche le risme di carta per le fotocopie” dice la direttrice. “Dobbiamo fare la colletta tra noi dipendenti per cercare di portare avanti l’ordinario. Figuriamoci lo straordinario. Non ci pensiamo neppure”.

La situazione non cambia se ci spostiamo nella biblioteca provinciale. Anche qui si fanno i conti con i tagli e la cattiva gestione.

“Siamo in questa situazione già da diverso tempo” dice Evy Galiano, direttrice della biblioteca. “Non è certo una novità. Ma non nonostante questo siamo riusciti ad andare avanti. Ovviamente abbiamo dovuto rinunciare ad alcuni servizi. Ad esempio non acquistiamo più i giornali”.

Qualche giorno fa l’assessore regionale Loredana Capone ha incontrato quelli che lei chiama “i suoi dipendenti” , ossia i dipendenti del museo e della biblioteca.

L’assessore ha assicurato che a breve saranno delle convenzioni nel frattempo però sarà la Provincia a provvedere ancora al mantenimento economico degli enti con l’impegno del rimborso da parte della Regione.

Lucia Pezzuto

2 Commenti

  1. Il Comune potrebbe fare una bella “convenzione con Enel” per erogare a costo 0 energia in questi qualificati e storici contenitori culturali della Città.
    La Regione Puglia, maestra di Piani Strategici, farebbe meglio a cimentarsi sui problemi di sopravvivenza dei pugliesi, a cominciare dalla Sanità, invece di guardare sempre alla Luna sprecando risorse.

  2. Chiedete al comune si vi danno almeno i soldi delle lampadine, stornandoli da quelli per le “iniziative” natalizie…….

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*