Il Mercatone Uno chiude nel silenzio delle istituzioni, i dipendenti: “Ringraziamo solo i nostri clienti”

BRINDISI- Un paio di scarpe, un badge, una felpa di ordinanza ed un cartello “Svuota tutto, ultimo pezzo”, in questa foto la drammatica storia del Mercatone Uno e dei suoi dipendenti che da lunedì prossimo  saranno senza lavoro.

Hanno lottato sino alla fine con dignità per poter salvaguardare il loro diritto all’occupazione. Oggi quello che resta è questa un’istantanea .

“Dallo scorso 19 gennaio- raccontano questi lavoratori- la situazione economica dell’azienda è peggiorata mese dopo mese, gravando su diversi fronti, dal rimborso delle ore di solidarietà, all’attuale stipendio dimezzato del 60% della cassa integrazione straordinaria. Peraltro senza che i commissari abbiano ancora presentato la domanda per poterne godere. Noi sappiamo già che, da quando tale richiesta viene inoltrata al momento della liquidazione, trascorrono diversi mesi: ma, nel frattempo, gli impegni assunti da ciascuno di noi devono essere regolarmente assolti. Nel nostro punto vendita, molti dipendenti sono monoreddito con figli a carico, si comprende bene come il momento sia insostenibile”.

A chiudere è stato il punto vendita di Brindisi dove sino a qualche mese fa erano impiegati   22  dipendenti , più 4 associati , e Francavilla Fontana dove invece  i dipendenti erano 39.

“Nonostante la vicenda della chiusura di Mercatone Uno abbia avuto vasta eco sugli organi di stampa, nei mesi fin qui trascorsi politici ed esponenti delle istituzioni hanno coltivato il silenzio- raccontano ancora- nessuno si è fatto vivo in favore della nostra tutela, nessuno ha inteso sostenerci in questa vertenza che si configura come una vera e propria lotta per la stessa sopravvivenza!”.

Poi al danno si aggiunge la beffa, restano aperti i centri di Bari e Lecce dove sembra che il fatturato sia sempre stato inferiore a quello del punto vendita brindisino.

“Dopo 23 anni di duro ed onesto lavoro- concludono- tutti noi dipendenti sentiamo il dovere di ringraziare solo ed esclusivamente i nostri clienti, nessuno escluso: soltanto loro ci hanno realmente sostenuto”.

BrindisiOggi

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