Il Majorana punta alla Cittadella della ricerca. Il preside Giuliano: “Daremo vita al sistema didattico più innovativo d’Italia”

BRINDISI- L’I.I.S.S. Ettore Majorana investe in un nuovo progetto, creare un campus scolastico con centro sperimentale e  laboratori dedicati alla realtà virtuale all’interno della Cittadella della ricerca.

Lo racconta in un’intervista Il preside dell’istituto Salvatore Giuliano, il quale spiega che il progetto presenta due limiti sia strutturali che economici: servono più spazi e fondi.

Il passo dall’idea alla concretezza è stato breve. Si perché il preside, come già in passato ha dimostrato con il progetto “Book in Progress-Ipad in classe”, non si arrende dinnanzi agli ostacoli ed alla possibilità di migliorare l’apprendimento degli studenti grazie alle agevolazioni che lo sviluppo tecnologico mette a disposizione.

Data l’enorme quantità di strutture in disuso e dismesse a Brindisi, alcune di queste, attraverso bandi pubblici, potrebbero essere ripristinate ed essere messe a disposizione per svariate iniziative. Una in particolare ha destato l’interesse del direttore scolastico, proprio per la destinazione d’uso che già le compete: la Cittadella della ricerca.

Quale miglior struttura se non il polo tecnologico scientifico, centro d’eccellenza tecnologica, che al momento presenta diversi spazi vuoti per via delle vicissitudini che il polo ha vissuto in questi anni e delle molte aziende che hanno lo abbandonato.

L’idea è quella di restituire questi spazi alla città, sul modello dei poli universitari nordeuropei, come un vero e proprio centro sperimentale, dato che la struttura dispone anche di auditorium da 650 posti, una foresteria con la possibilità di pernottare, spazi verdi e campi da tennis, e fermata del treno dedicata.

La Creative Classroom Lab, questo il nome del progetto, prevede aule in cui gli alunni e i docenti potranno sviluppare contenuti multimediali in realtà aumentata e virtuale, tecnologie già entrate a pieno titolo nel programma di studi della sua scuola già da qualche mese. I progetti avranno il proprio focus sulla creazione di applicazioni sul patrimonio artistico e culturale, locale ma anche nazionale.

Questo è possibile, perché il preside Giuliano ha già firmato un’intesa con il presidente della provincia di Brindisi, Maurizio Bruno.

“Ora bisogna trovare i soldi per ripristinare la struttura e rendere fruibili gli spazi sulla base delle esigenze didattiche degli studenti che si stimano attorno a diverse centinaia di euro”.

Anche per questo il preside è un passo avanti creando un crowdfunding, una raccolta di fondi attraverso una piattaforma web dedicata.

Il traguardo prossimo è intanto Creare il Creative Lab, un punto di partenza per convincere gli investitori a credere nel progetto.

Intanto l’istituto ha già provveduto alla ricerca di bandi pubblici cui partecipare per ottenere i fondi necessari.

Il traguardo più ambizioso?  “Dar vita al sistema didattico più innovativo che la scuola italiana abbia mai conosciuto, ed un giorno, perché no, spostare l’intero Majorana”

Di seguito il sito di Crowdfounding  che ha raccolto già 2.420 euro e a cui può partecipare chiunque:

https://www.eppela.com/it/projects/10496-creative-classroom-lab?t=contributors

Vanessa Caforio

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