Il giorno che cambiò una città, a Jaddico per ricordare Sottile e De Falco

BRINDISI – La Finanza  ricorda Sottile e De Falco, caduti proteggendo il territorio di Brindisi. Una giornata che cambiò l’intera città. Oggi, come avviene da 15 anni, il Comando Provinciale delle Fiamme Gialle si è riunito per stringersi attorno al ricordo di Antonio Sottile e Alberto de Falco, caduti in servizio il 23 febbraio 2000.

Un momento della cerimonia di commemorazione
Un momento della cerimonia di commemorazione

Come ogni anno, l’appuntamento è stato allo stesso “cippo”, sulla complanare della SS 379, al km 46, alle 10. A seguire, una messa nel vicino santuario della Madonna di Jaddico, dove si sono uniti in preghiera i colleghi e le vedove dei militari. Per la prima volta, oltre alla vedova Sottile era presente anche la vedova De Falco, accompagnata dalla figlia: le due hanno lasciato la Calabria per essere presenti al momento di commemorazione. Insieme a loro, le massime cariche della Città, che non hanno mai fatto sentire sola la Guardia di Finanza in una giornata che ricorda la lotta in un periodo, quello della fine degli anni ’90, in cui si riacutizzava il fenomeno del contrabbando, diventato violento e senza regole.

L’intero corpo si è ritrovato dove, quindici anni fa, Sottile e De Falco morirono.

Era la sera del 23 febbraio 2000. In località Acque Chiare, a pochi chilometri a nord di Brindisi sbarcò un ingente carico di sigarette di contrabbando. A fari spenti nella notte, l’autocolonna si diresse verso l’entroterra. Proprio in prossimità del santuario di Jaddico, il gruppo fu intercettato dalla Guardia di Finanza. Durante l’inseguimento tra finanzieri e contrabbandieri, un Range Rover speronò la Punto su cui viaggiavano Sottile e De Falco. Quando furono estratti dalle lamiere, per loro non c’era più nulla da fare.

Foto: Gianni Di Campi

Agnese Poci

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