BRINDISI- Dipendente dell’area gestione tecnica della Asl è accusato di aver favorito nell’aggiudicazione degli appalti aziende a lui riconducibili, intestate a suo padre e sua moglie. Antonio Ferrari, difeso dall’avvocato Rosario Almiento, geometra e consigliere comunale di Centro democratico è stato arrestato questa mattina all’alba, responsabile secondo la Procura di Brindisi di far parte del presunto sistema messo in atto da Vincenzo Corso, capo dell’ufficio tecnico, per il quale Ferrari avrebbe anche ottenuto beneficio. Il metodo sempre lo stesso, quello di manomettere le buste per agevolare la propria azienda. In evidente conflitto di interessi. Sono almeno tre i casi che gli vengono contestati.
Tra questi l’appalto per i lavori di adeguamento dei locali da adibire ad archivio delle cartelle cliniche nel seminterrato dell’ospedale Di Summa vinto nel 2009 dalla Ferrari Costruzioni dove la rappresentante legale è la moglie del consigliere comunale. Nel tempo la Ferrari costruzioni si trasforma nel 2010 in Co.ge.pu. spa, il capitale della società resta sempre della moglie e della cognata del geometra. La Ferrari vince l’appalto per oltre 52 mila euro. Dagli accertamenti della guardia di finanza e dalla polizia scientifica di Bari vengono verificati evidenti segni di manomissione delle buste.
Andando a ritroso nella storia degli appalti della Asl nel 2006 si ritrova la ditta del padre del consigliere comunale. La ditta individuale di Luigi Ferrari, padre di Antonio che si aggiudica due gare, lavori di ristrutturazione per alcune aree dell’ospedale di Francavilla Fontana e per l’ospedale di Ostuni per un totale di oltre 2 milioni e 300mila euro. Lo stesso Ferrari Luigi stipula un contratto d’affitto di azienda in favore della Ferrari costruzione che subentra nei lavori. Tutto questo pagato con i soldi della Asl.
Insomma Antonio Ferrari secondo la procura brindisina “non solo coadiuvava Corso, come altri dipendenti, ma ne traeva anche beneficio”.
Antonio Ferrari era entrato in consiglio comunale alle precedenti elezioni amministrative, era al suo primo mandato. Eletto nella lista dell’Udc, dopo l’espulsione da questo partito, aveva formato il gruppo di Centro democratico in assise, restando nella maggioranza di centrosinistra. L’espulsione dal partito di Casini era avvenuta a seguito di dissapori interni, la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso era stata una dichiarazioni del sindaco Consales rilasciata durante una conferenza stampa in cui parlava di continue richieste fatte da alcuni consiglieri. In particolar modo da chi non si era presentato al consiglio comunale quel giorno. Tra questi c’era Ferrari.
Nell’assise civica ora si dovrà procedere alla sostituzione del consigliere comunale. Così come previsto dall’Ordinamento delle autonomie del 2000 l’Autorità giudiziaria dovrà comunicare al prefetto il provvedimento, e questi a sua volta dovrà invitare il consiglio comunale a procedere alla sospensione del consigliere arrestato provvedendo con la sua sostituzione. Al suo posto entrerà in consiglio il primo dei non eletti nella lista dell’udc. Si tratta di Giampiero Epifani, segretario cittadino ed ex presidente della circoscrizione Cappuccini.
Lu.Po.
I cittadini che hanno eletto consigliere comunale il geometra Antonio Ferrari dovrebbero porsi delle domande e sentirsi responsabili delle proprie scelte. Lo faranno? probabilmente no!! Qualche domanda dovrebbero porsela anche i vertici della ASL (tecnici e non ). Come è possibile che vengano assegnati appalti ad imprese i cui titolari hanno un rapporto di parentela con chi è preposto alla gestione delle gare e alla valutazione delle offerte? Non vi sono vincoli formali e restrizioni sostanziali ? Le imprese private sono tenute, per la legge 231/2001, ad introdurre codici etici di comportamento ed attivare complessi sistemi di controllo, pena la chiusura in caso di reati attribuibili ad un qualsiasi dirigente,funzionario o dipendente, e la pubblica amministrazione?