Il figlio di Sergi nello staff del sindaco? Consales: “Per ora non si può assumere nessuno, ma nel futuro vedremo”

BRINDISI- Il figlio del consigliere comunale Luigi Sergi nello staff di Consales? Per ora non c’è nessun atto, ma da gennaio potrebbe essere possibile. Il sindaco Mimmo Consales lascia aperta la porta di quella che è una disponibilità mostrata da Antonio Sergi, il figlio di Luigi Sergi di Scelta Civica, proprio quel consigliere comunale che alla scorsa seduta ha permesso a Consales di restare a governare approvando gli assestamenti di bilancio. Lo stesso  Sergi che ancora prima, in un’altra assise, aveva dato il suo voto per far raggiungere il numero legale alla maggioranza ritornando così di fatto con il centrosinistra nonostante qualche mese prima fosse andato via sbattendo la porta e si fosse presentato subito dopo in conferenza stampa con il centrodestra dicendo peste e corna dell’amministrazione Consales. Insomma Sergi si ricrede, e suo figlio potrebbe far parte dello staff del sindaco. Per ora però questa amministrazione non può muovere un dito, né tanto meno assumere qualcuno visto lo sforamento del patto di stabilità. Qualcosa potrebbe però accadere a gennaio.

“Non esiste al momento nessun atto- spiega Consales- Noi non possiamo assumere nessuno. Se dovessimo renderci conto nel 2016 che questo sarà possibile allora prenderò in esame la proposta che mi ha fatto Antonio Sergi quando con una lettera mi ha dato la sua disponibilità”.

 Insomma il sindaco lascia aperta la porta. E sull’atteggiamento improvvisamente cambiato del consigliere comunale Consales risponde: “Antonio Sergi è una persona in gamba, è laureato in Economia. E’ stato il primo a farmi notare le “magagne” della Multiservizi, ed è l’unico che ha stilato l’unico piano casa di questa città. Non posso escludere che suo padre sia stato condizionato dopo che ha visto un certo mio interesse nei confronti di suo figlio. Io non ho mai rotto i rapporti con Antonio anche nei mesi in cui il padre si è allontanato.”

E alla fine Consales precisa che le persone dello staff vengo scelte a discrezione del sindaco e che quindi lui sceglie i suoi fidati, così come hanno fatto altri amministratori ad altri livelli (il riferimento è facilmente intuibile). “E’ giusto che io metta una persona fidata e preparata- conclude il primo cittadino- Qualcuno oggi si indigna per questa scelta. Ma da me sono venuti in tanti a chiedermi posti per mogli, figli, amanti e anche nonni. E questo lo sanno bene.”

Lu.Po.