BRINDISI- Dorme da settimane in un cartone nel cuore del centro storico a Brindisi, questa notte per il freddo si è sentito male ed è stato portato in ospedale. La drammatica storia di Maurizio Pochi ,brindisino di 58 anni che dopo essere stato sfrattato da una casa in via Ottaviano dorme nei cartoni. Maurizio per diversi giorni aveva manifestato a Palazzo di città insieme ad altri sfrattati chiedono al Comune una casa, un tetto sotto il quale vivere. E’ solo, non ha un reddito.
Dorme da giorni in alcuni cartoni vicino agli scavi in via Casimiro, non sa dove andare. Questa notte non ce l’ha fatta più e si è sentito male, forse per il freddo. Il 58enne è stato portato in ospedale. Il Cobas privato, che da tempo è accanto agli sfrattati, ha denunciato ciò che è accaduto a Maurizio Pochi.
“Lo sfratto- scrive Bobo Aprile, segretario provinciale Cobas- non era avvenuto per morosità ma perché i proprietari mandavano via lui ed affittavano molto probabilmente ad altri ad un canone più alto. L’Amministrazione Comunale deve affrontare l’emergenza adibendo alcuni stabili di proprietà dello stesso comune o di altri enti ad un vero e proprio dormitorio. Dall’altra avviare quelle politiche per la casa che erano state programmate dall’Amministrazione in seguito ad una situazione che riteneva rilevante a livello penale , ma che tardano a cominciare. Dall’altra i servizi sociali dovrebbero gestire i sostegni economici alle famiglie in difficoltà , ma non sappiamo fino a che punto potranno sostenere l’impatto delle tante richieste in arrivo.”
In questa città inoltre non c’è una nuova costruzione popolare da oltre 30 anni ,vedi gli ultimi alloggi assegnati dallo IACP.
Il sindacato ha chiesto un incontro al sindaco di Brindisi , Mimmo Consales , per discutere di questa grave situazione . Nei prossimo giorni si terrà una manifestazione con gli sfrattati e i disoccupati della città.
Ai rom e ai profughi le case e le moschee agli italiani le strade e i cartoni. W l’ITALIA ..!!!