Il direttore della Caritas: “Il dormitorio nel Di Summa è una follia”

BRINDISI- “L’idea di spostare il dormitorio per gli immigrati all’interno dell’ex Ospedale Di Summa, è un’idea folle” lo dice Teodoro Romano, il direttore della Caritas che gestisce il centro di via Provinciale per San Vito. Se ne parla tanto in questi giorni, nei prossimi mesi, tra ottobre e novembre, cominceranno i lavori di ristrutturazione dell’attuale dormitorio ed ancora non si sa che fine faranno gli attuali ospiti. Il comune va avanti con il progetto, in queste settimane anche la base Onu ha manifestato la volontà di collaborare ed i tempi stringono. Romano esclude l’ipotesi del Di Summa perché gran parte della struttura è occupata dai laboratori e dalle aule universitarie, tutto questo non sarebbe compatibile a livello logistico con un dormitorio.“Gli immigrati hanno tante esigenze, dice, bisognerebbe allestire oltre alle camere da letto anche uno spazio da destinare alla cucina, una lavanderia e verificare il numero dei bagni”. Qualcuno invece sostiene che questa sarebbe la soluzione ideale e che gli ospiti stessi, emerge da un sondaggio, sarebbero disposti a versare un euro al giorno per contribuire alle spese. Al momento invece l’ipotesi più accreditata è che il dormitorio, seppur temporaneamente, potrebbe essere allestito in qualche edificio scolastico in disuso. Un’idea che il Comune sta valutando in queste ore.  

Lucia Pezzuto

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