CELLINO SAN MARCO – Insieme al Consorzio di tutela e valorizzazione del Dop Salice Salentino, anche il sindaco di Cellino San Marco, Francesco Cascione, si oppone alla realizzazione di un parco eolico da 15 torri nelle campagne dove si coltivano i terreni per produrre vini di alta qualità. Il consorzio ha deciso di convocare un’assemblea, a cui sono invitati amministratori e produttori, per evitare la realizzazione di impianti eolici che andrebbero a sommarsi a quelli fotovoltaici già esistenti. “Il Consorzio di tutela e valorizzazione della Dop Salice Salentino – è scritto nella nota del presidente Angelo Maci –, pur credendo nella validità e necessità dell’utilizzo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, vuole assolutamente preservare il territorio da queste installazioni nelle zone vocate all’agricoltura di qualità, soprattutto quando tali installazioni potrebbero recare pregiudizio alle aziende che credono e investono tante risorse per far crescere e valorizzare il territorio”. E su questa linea anche il sindaco ha espresso la volontà di rispondere concretamente al blocco della costruzione.
“Ho verificato in Regione – ha ammesso Cascione – ma la strada è ardua. Vendola ha autorizzato in maniera barbara questi impianti ed ora ci resta ben poco per opporci. Nel 2008 questi insediamenti sono stati autorizzati ed ora, se anche ci opponessimo, andremmo in corso a ricorsi e richieste di risarcimenti”. La politica regionale, di incentivo all’agricoltura, è anche alla base della contestazione del consorzio. “La Regione Puglia – continua la nota del consorzio – con le tre programmazioni cofinanziate dall’Unione europea [POP 1994-‘98, POR 2000-‘06, e PSR 2007-‘13] ha promosso e valorizzato le produzioni tipiche e di qualità, finanziando alle aziende agricole la realizzazione di investimenti quali impianti arborei, strutture di protezione, miglioramento tecnico e tecnologico degli impianti arborei, azioni sulle filiere e promozione dell’agricoltura biologica, produzioni di qualità e tipiche; inoltre, aiuti sono stati erogati alle aziende agricole ed a soggetti pubblici per la realizzazione di opere di manutenzione dei territori agricoli e rurali (muretti a secco, gradoni ecc.); infine, sono previsti finanziamenti per la salvaguardia della biodiversità delle varietà vegetali.
L’areale della produzione dei Vini DOP Salice Salentino come anche le restanti Denominazione Origine Protetta della Regione Puglia rientrano fra i “ Principali valori dell’ambiente, del paesaggio, del patrimonio storico e artistico, delle tradizioni agroalimentari locali, della biodiversità e del paesaggio rurale” così come riportato nel BURP n. 195 del 31/12/2010. Il Consiglio del Consorzio di Tutela e Valorizzazione della DOP Salice Salentino, riunito lo scorso 18 aprile, ha deliberato che quanto prima organizzerà una Pubblica Assemblea alla quale parteciperanno tutte le aziende associate al Consorzio e alla quale saranno invitati tutti i Consorzi di Tutela Salentini, le associazioni di categoria, le associazioni ambientaliste, gli enti pubblici per promuovere insieme una battaglia contro la realizzazione di questo progetto, così come di tutti i progetti futuri che verranno realizzati sul nostro territorio e che pregiudicheranno il lavoro di tanta gente che crede ancora nell’agricoltura e nella produzione di vini di qualità”.
Francesca Cuomo
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