Il Comune sborsa oltre 4milioni di euro in più ad una società privata, la Corte dei conti cita ex assessore e dirigente

BRINDISI- Il Comune paga 4milioni e 200mila euro in più ad Infotirrena e la Corte dei Conti cita in giudizio l’ex assessore comunale Mario Pennetta e il dirigente dei Sevizi Finanziari Tommaso Gagliani. Torna alla ribalta la storia di Infotirrena, l’agenzia specializzata con la quale il Comune di Brindisi firmò ai tempi dell’amministrazione Mennitti un contratto per espletare la raccolta dati delle rendite catastali di edifici come opifici, strutture alberghiere, industriali, che era inscritti al catasto ma senza rendita. Un mancato gettito Ici che attraverso l’invio dei dati sarebbe stato ricompensato dal governo nazionale al Comune di Brindisi. La legge prevede un rimborso per gli anni 2001-2008. E’ in questo caso che nella vicenda appare Infotirrena alla quale il Comune ha sborsato 4milioni 408mila euro per svolgere il servizio. Il dirigente dei settori Finanziari Tommaso Gagliani su mandato di una delibera di giunta stipula un contratto con un’azienda specializzata. Il dipendente comunale sceglie secondo “necessità e urgenza” la Infotirrena di Follonica, necessità e urgenza che viene contesta dal procuratore generale della Corte dei Conti che solleva obiezioni per la mancata  gara pubblica. Non  solo, ma viene contestato il fatto che l’allora assessore ai servizi Finanziari, Mario Pennetta e il dirigente non avevo avevano fato riferimento alla convenzione stipulato tra il consorzio E-Progress e l’Anutel (associazione nazionale ufficio tributi) grazie alla quale per lo stesso servizio svolto da Infotirrena gli altri Comuni italiani hanno pagato solo 500 euro annue più 16mila 400euro oltre Iva per un  totale di 118mila 300euro oltre Iva. Insomma Brindisi avrebbe risparmiato 4milioni 200mila euro di soldi pubblici.

Pennetta e Gagliani sono stati invitati a presentare le loro controdeduzioni. Secondo il procuratore generale entrambi sono responsabili amministrativamente di quello che è un danno erariale. Entrambi dovranno comparire all’udienza fissata per l’8 ottobre prossimo. Il rischio è che debbano pagare di tasca loro e rimborsare il Comune.

Lucia Portolano

2 Commenti

  1. FINALMENTE ABBIAMO CAPITO PERCHE’ AL COMUNE MANCANO SEMPRE SOLDI E CI AUMENTANO LE TASSE. VERGOGNATEVI AMMINISTRATORI DEL CAVOLO

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