BRINDISI- “Le dimissioni di Ferrarese da presidente della Provincia sono state una vera e propria sceneggiata. Questo ente a causa della cattiva gestione dell’Amministrazione Ferrarese non ha un equilibrio finanziario. Sono andati via perché non riuscivano ad approvare gli equilibri di bilancio. Questa è l’unica vera motivazione”. Attaccano così i consiglieri di opposizione di Pdl e la Puglia prima di tutto. Parlano di cattiva gestione finanziaria, evidenziando un mancato incasso per l’ente di oltre 9 milioni di euro. “Altro che Provincia virtuosa- afferma il capogruppo azzurro Nicola Ciracì- Ferrarese è andato via lasciando i problemi ai cittadini, un politico deve restare per risolverli. E poi noi non abbiamo mai visto questi conti che lui dice di avere, dai quali emergerebbe un aumento delle tasse e un taglio dei servizi. Sarebbe stato necessario un confronto per il benessere dei cittadini”. Rincara la dose il consigliere Cosimo Ferretti che ha scritto anche una lettera ai revisori dei conti affinchè presentino un parere sul mancato incasso di 9 milioni di euro da parte della Provincia per l’alienazione dei beni, che non è mai avvenuta. “ La Provincia- dice Ferretti- entro giugno 2011 avrebbe dovuto alienare i suoi beni patrimoniali alla società veicolo “Terra di Brindisi”, voluta da Ferrarese, per un valore di oltre 16 milioni di euro. Ma a fronte di questa previsione ad oggi la Provincia ha incassato solo 6 milioni e novecento mila euro. Chiedo ai revisori dei conti se questa operazione di cartolarizzazione più che una risorsa costituisce un indebitamento e se questa abbia potuto avere delle ripercussioni sulla gestione finanziaria e sul patto di stabilità”. Ferretti aggiunge anche che con carte alla mano è pronto a fare un esposto alla Corte dei conti. Insomma per l’opposizione Ferrarese avrebbe lasciato tutto solo perché non riusciva ad equilibrare i bilanci. “Nessuna politica virtuosa- aggiunge il consigliere Lanzillotti- l’ex presidente ha nominato il massimo degli assessori possibili, ha abbandonato tutto per un disegno politico, una grande truffa. La grande promessa che si è trasformata in un bluff”.
Inoltre per l’opposizione di centrodestra Ferrarese avrebbe abbandonato senza rispettare molti dei suoi impegni, dall’azione di rilancio della Cittadella della Ricerca che non è avvenuta, avrebbe dovuto presentare entro maggio un piano, alla costituzione della Fondazione per l’Università solo annunciata e mai concretizzata.
Lu.Po.
Commenta per primo