BRINDISI- L’ADOC di Brindisi denuncia lo stato di abbandono ed incuria in cui versano intere aree cittadine. “Abbandono ed incuria frutto anche dell’assenza e dell’inadeguatezza degli interventi posti in essere da parte dell’amministrazione comunale di Brindisi alle prese troppo spesso con operazione di marketing politico che con attività mirate al decoro e alla tutela dell’ambiente cittadino- dice l’Adoc- Sul fronte igiene urbana e raccolta differenziata da circa un anno risulta inaccettabile l’assenza di trasparenza circa i dati di raccolta differenziata fermi al 45% di Agosto 2020. Sembra che il tema del riciclo non faccia parte delle priorità dell’attuale amministrazione così come risulta inadeguata, rispetto alla mole di tecnologie messe in campo e alle risorse impiegate, la lotta agli abbandoni dei rifiuti”.
Ed aggiunge: “Di contro, anziché stimolare l’utenza al fine di traguardare volumi di differenziata sempre maggiori mettendo in pratica politiche attive in campo ambientale, riscontriamo un uso “improprio” dei carrellati in città a discapito di igiene, sicurezza e decoro mentre ricompaiono i cassonetti stradali in alcune contrade e lungo la costa Nord ma non a ridosso di tutti gli agglomerati. Insomma una gestione alquanto discutibile che il neo assessore sembra condividere stante la paternità di alcune iniziative. Sul fronte pulizia degli arenili diamo voce a quanti in queste ore lamentano la mancata pulizia di ampi tratti di litorale tra cui alcuni di grande importanza per la collettività come l’area a ridosso dell’ex lido Poste che sembra essere divenuta terra di “NESSUNO”. Cittadini residenti e turisti costretti a stendersi tra i rifiuti spiaggiati e non solo senza servizi seppur previsti dall’Ordinanza balneare emessa annualmente dalla Regione Puglia e puntualmente disattesa dal Comune di Brindisi. A quanto pare regolamenti e leggi valgono per i privati e non per la pubblica amministrazione. Per quanto sopra espresso, l’Adoc di Brindisi chiede un puntuale riscontro all’amministrazione comunale del perché di tali disservizi in danno dei cittadini e quali azioni si intendono intraprendere per garantire ai cittadini situazioni di vivibilità accettabili specie dopo un lungo periodo di forti restrizioni dovute alla pandemia”.
BrindisiOggi
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