MILANO – Si apre per la Regione Puglia una settimana da protagonista all’interno del padiglione espositivo dell’Esposizione Universale di Expo Milano 2015.
Sino al 26 agosto, attori principali della ribalta mondiale saranno i vini pugliesi, che per l’occasione avranno un palcoscenico d’eccezione: il Padiglione del vino italiano “Vino – A taste of Italy”, lo spazio espositivo dell’esperienza vitivinicola italiana.
Sono ben 48 i vini provenienti dalle 6 province pugliesi che si mostreranno nella vetrina più suggestiva e visitata a livello internazionale per tutto quello che riguarda enogastronomia e gusto.
Dalla provincia di Brindisi, solo 4 le etichette presenti che si metteranno in luce per le loro proprietà organolettiche. Si tratta, nello specifico, della Vinicola Mediterranea di San Pietro Vernotico, la Cooperativa Produttori Agricoli di San Pancrazio Salentino, Agrialp di Fasano e ancora San Pietro Vernotico con Tormaresca.
I vini prescelti che i visitatori potranno apprezzare durante la sei giorni di vetrina totalmente dedicata alla Puglia saranno, nell’ordine, Il Nobile Negroamaro (Vinicola Mediterranea), un Liandro Riserva Rosso Doc Salice Salentino 2011 (Cooperativa Produttori Agricoli di San Pancrazio Salentino), un Fiero Negroamaro IGT 2013 (Agrialp) e un Calafuria Rosato Salento igt (Tormaresca).
Il Movimento Turismo del Vino Puglia, in collaborazione con Vinitaly International, condurrà un ciclo di sei incontri tematici, dedicati ad ogni tipologia di vino. I tre Negroamaro saranno degustati in un evento in prima serata domani (sabato 22 agosto) dalle 20 alle 21.30 nella terrazza della Sala Symposium dal titolo “Negroamaro, antico volto di Puglia”.
Già sino ad oggi si sono potute vivere esperienze sensoriali attraverso la “Biblioteca del Vino”, rassegna permanente di prodotti enologici delle regioni italiane. Ampio spazio è stato ovviamente riservato alla Puglia, in un’area dove i visitatori possono servirsi in autonomia dai wine dispenser per assaggiare quanto di meglio la regione ha da offrire, annotando le proprie impressioni sul tasting note fornito all’ingresso insieme al calice e avvalendosi della “Wine App” per conoscere tutti i dettagli relativi a ciascun vino in degustazione.
Agnese Poci
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