“I Tre Moschettieri” in versione pop al Verdi di Brindisi

Fondazione Nuovo Teatro Verdi

BRINDISI- “I Tre Moschettieri – Opera Pop”, lo spettacolo che riporta ai giorni nostri il classico di Alexandre Dumas del 1844 approda al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi il 7 febbraio 2025 (ore 20.30), con un cast strepitoso che vede nei ruoli di Athos, Porthos e Aramis rispettivamente Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone, tre miti assoluti del musical noti in tutto il mondo per il successo di “Notre Dame de Paris”. Lo spettacolo sostituisce in cartellone (e in abbonamento) il musical “Flashdance”, che non potrà andare in scena per ragioni legate alla produzione. I biglietti per “I Tre Moschettieri” saranno disponibili online su vivaticket.com e al botteghino del Teatro a partire da lunedì 16 dicembre. Info T. 0831 562554 e bottegnino@nuovoteatroverdi.com.

 

Lo spettacolo è stato presentato questa mattina nella sala Giunta di Palazzo di Città a Brindisi dal direttore artistico del Nuovo Teatro Verdi, Carmelo Grassi. «Portare I Tre Moschettieri – Opera Pop” al Nuovo Teatro Verdi – ha detto Grassi – suggella l’impegno della Fondazione nel proporre produzioni di qualità. L’allestimento, ideato da Giuliano Peparini, è una macchina scenica di rara potenza visiva, sostenuta da un cast straordinario. Luci, coreografie e musiche si intrecciano in un impianto scenico che non lascia nulla al caso unendo tradizione e modernità in un equilibrio dinamico e spettacolare. È molto più di uno spettacolo: è un evento che travolge e coinvolge prendendo vita sul palco e restituendo al pubblico un’esperienza destinata a essere ricordata».

 

La storia segue le avventure di D’Artagnan, un giovane guascone coraggioso e ambizioso, che arriva a Parigi con il sogno di diventare un moschettiere del re. Qui stringe un legame indissolubile con tre valorosi compagni: Athos, l’enigmatico e tormentato; Porthos, il vigoroso e spensierato; e Aramis, il riflessivo e devoto. Insieme, i quattro affrontano intrighi di corte, duelli per l’onore e cospirazioni che mettono alla prova la loro fedeltà e il loro coraggio. Il tutto prende vita con il tocco elegante e innovativo di Giuliano Peparini, che cura la direzione artistica e la regia aggiungendo un ritmo dinamico e moderno alla narrazione.

 

“Tutti per uno, uno per tutti!”, il motto simbolo di un’amicizia incorruttibile si rinnova in uno spettacolo in cui musica, prosa e danza si intrecciano in un racconto coinvolgente ed emozionante. La musica originale, composta da Giò Di Tonno, e i testi di Alessandro Di Zio, creano un’atmosfera intensa e fortemente evocativa. Le coreografie, firmate da Veronica Peparini e Andreas Müller, esaltano i momenti di azione e passione portando sul palco duelli coreografati e danze che fondono tradizione e modernità.

 

Al centro temi senza tempo come l’amore, l’amicizia, le differenze tra classi sociali, l’onore, la vendetta, i segreti e la seduzioneIl legame tra D’Artagnan e Costanza Bonacieux è puro e travolgente, ma minacciato dalla perfida Milady de Winter, simbolo di vendetta e inganno. Il finale, con la giustizia inflitta a Milady, riporta un equilibrio fragile che lascia allo spettatore un sapore agrodolce. La lotta tra “buoni” e “cattivi” si trasforma in una riflessione sull’ambiguità morale e sul mistero della morte, che ci rende vulnerabili e umani.

 

Questa versione di “I Tre Moschettieri indaga il romanzo di Dumas con un allestimento che porta sul palco tutta l’energia del teatro contemporaneo. La forza visiva e scenografica, unita a una colonna sonora coinvolgente e alle straordinarie interpretazioni del cast, trasporta il pubblico in un mondo fatto di duelli, intrighi e passioni travolgenti. Ogni scena è un quadro vivente, nel quale luci, costumi e coreografie si fondono per creare un’esperienza di grande impatto.

 

Non mancano momenti di introspezione e profondità, in cui i protagonisti rivelano la loro umanità e le loro debolezze. Athos affronta i fantasmi del passato, Porthos combatte per il proprio onore e Aramis lotta con il conflitto tra fede e dovere. D’Artagnan, con il suo ardore giovanile, incarna la ricerca incessante della verità e della giustizia. Ogni personaggio è scolpito con attenzione, rendendo lo spettacolo un’avventura e un viaggio nei recessi dell’animo umano. La potenza della storia classica incontra la spettacolarità di un allestimento innovativo. Un’occasione unica per riscoprire una storia immortale e uno spettacolo memorabile.

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