BRINDISI – Alcuni ristoratori brindisini si mettono insieme e costituiscono l’associazione Pani e Pesci. Durante l’emergenza dovuta alla pandemia da COVID19 e in particolare durante il conseguente lockdown, molti ristoratori di Brindisi hanno iniziato, per la prima volta, a confrontarsi, avviando un dialogo costruttivo con l’Amministrazione Comunale e altri enti e istituzioni locali.
La serie di incontri che si sono succeduti hanno portato, il 16 luglio alla fondazione di “Pani e Pesci”, associazione il cui intento principale è lo sviluppo e la valorizzazione della cultura enogastronomica del territorio. Una cultura che ha radici antiche, fondata sulla, finalmente riscoperta, vocazione agricola della città e sulla pratica della pesca artigianale.
“Il rilancio socio-economico del nostro territorio passa anche attraverso il rilancio turistico dello stesso – scrivono – promuovendo la cucina tipica, la nostra produzione agricola ed enologica e la ricchezza del nostro mare, l’associazione “Pani e Pesci” può diventare un utile strumento per l’intera comunità. Ma non solo! La neonata associazione si candida a diventare interlocutore preferenziale dei nostri amministratori, auspicando un confronto costruttivo per le scelte che riguardano la nostra categoria e per evitare che le stesse siano fatte senza un nostro reale coinvolgimento, evitando così fastidiose strumentalizzazioni”-
Durante l’assemblea costituente gli associati hanno eletto : Presidente: Cosimo Alfarano, Vice Presidente: Giuseppe Baldacci, Segretario: Fabrizio De Giorgi, Consiglio Direttivo: Chiara Anelli, Ferdinando Benigno, Raffaele Nobile, Ernesto Palma, Massimo Minonne, Adolfo Polifemo, Lucio Rizzi e Mario Schina.
“Il neo eletto gruppo direttivo è consapevole che il periodo difficile che stiamo attraversando non sia ancora concluso e che l’autunno potrebbe presentarsi ancora più duro – concludono – pertanto intendiamo aprirci a un numero sempre maggiore di iscritti convinti che solo insieme sarà più facile affrontare le nuove sfide”.
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