BRINDISI- I rimorchiatori Barretta resteranno attraccati alla banchine delle Sciabiche, non solo, la società ha chiesto anche la concessione di uno specchio acqueo per due pontoni galleggianti. E’ al vaglio in queste ore la decisione di prorogare sino al 31 dicembre 2014 la concessione della banchina ai rimorchiatori. La questione è inscritta all’ordine del giorno del comitato portuale che si sta svolgendo questa mattina. La proroga ha già ottenuto a giugno scorso parere favorevole dal Comune, in cambio però la società dei fratelli Barretta deve liberare un’area a terra così da agevolare il transito pedonale. Per questo la società ha chiesto di avere un altro anno di tempo durante il quale svolgere i lavori che li permetteranno di liberare l’area a terra richiesta. Ma i rimorchiatori resteranno sul lungomare, d’altronde la commissione istituita ad hoc per trovare un sito alternativo non ha mai prodotti grossi risultati.
Levata di scudi sulla questione viene dall’opposizione di palazzo di città. “Sparisce la parola ‘spostamento’ nella questione rimorchiatori e si fa finta di non accorgersene- afferma Mauro D’attis, capogruppo pdl- Haralambides propone con l’assenso di Consales, una delibera al Comitato portuale di proroga senza condizionarla allo spostamento ma solo a un ‘un progetto di ridefinizione e di ottimizzazione degli spazi utilizzati a terra, a traguardare una sostanziale riduzione della concessione demaniale nei termini di aumento della fruibilità pubblica lato terra’”.
“A parte i proclami, la sintesi è che quei rimorchiatori non si sposteranno più. Anzi vale il contrario. Tenerli dentro al porto, senza toccare le tariffe- continua D’Attis- determina che inspiegabilmente i costi siano più alti in quanto è ancora previsto il riconoscimento di una tariffa accessoria ogni qual volta il rimorchiatore si sposta dal porto interno a quello esterno. Il tutto rappresenta un giro d’affari notevole, ingiustificato dal fatto che la gran parte del traffico è ormai all’esterno. Questo gioco è sorretto da silenzi (come quello di Consales che ad una mia nota fa rispondere direttamente alla ditta Barretta), inerzia (come la commissione che non si è mai riunita e come quelli dei componenti del Comitato portuale) ed atteggiamenti pilateschi come quelli di Haralambides. A tutto questo si aggiunge la strana vicenda dei due pontoni galleggianti, acquistati legittimamente da quella ditta dalla curatela fallimentare, dalla quale l’Autorità però non aveva neppure accettato l’invito a formulare l’offerta di acquisto nonostante avesse speso su questi pontoni alcune centinaia di migliaia di euro per ristrutturarli e renderli nuovi come sono oggi.”
Il capo dell’opposizione di centrodestra invita i componenti del comitato portuale a dare un segnale di svolta. “Tutti si lamentano a Brindisi di questo. Molti, anche componenti del comitato stesso, si sono rivolti a me per lamentarsi- conclude D’Attis- Nessuno, stranamente, ha il coraggio di uscire allo scoperto e denunciare tutto questo impianto intorno alla vicenda di uno spostamento che non avviene mai mentre le tariffe non variano, in nome di una legislazione nazionale, che nulla ha a che vedere con il posizionamento dei rimorchiatori fuori dal porto interno. Sono curioso di conoscere l’esito di quel Comitato.”
BrindisiOggi
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