I pompieri al comandante: “Non siamo soli, con noi anche i colleghi di Lecce”

BRINDISI – Adesione allo sciopero, spostamenti dei capo reparto, Norman Atlantic, recupero crediti: i vigili del fuoco di Brindisi, che hanno partecipato allo stato di agitazione territoriale di lunedì 15 febbraio, non ci stanno alle insinuazioni del dirigente Michele Angiuli, che in risposta allo sciopero del personale turnista avrebbe ribattuto con delle inesattezze. Ennesima riprova, per i vigili del fuoco, del cattivo rapporto che si è instaurato con il personale operante a Brindisi. A rispondergli, punto su punto, le organizzazioni sindacali che hanno aderito all’iniziativa: Fns Cisl, Uil VVF, Usb VVF e Conapo. Il personale confida nell’intervento del Prefetto di Brindisi Vardé

“Innanzitutto, il personale maggiormente interessato dall’insieme dei provvedimenti del Comandante è quello operativo, quello che va a portare soccorso alla cittadinanza, i vigili del fuoco propriamente detti – scrivono –  ed è proprio questo personale che ha aderito allo sciopero nella misura del 72%. Anche a voler conteggiare il personale amministrativo, non coinvolto nella protesta, la percentuale dei partecipanti sarebbe del 42% e non del 29% come “erroneamente” riportato dallo stesso Comandante. In più – aggiungono le sigle sindacali – davanti ai cancelli del Comando erano presenti oltre 150 vigili del fuoco operativi liberi dal servizio, tra cui personale di Lecce, dove il dottor Angiuli ha amministrato in maniera discutibile, solidali con i colleghi di Brindisi, e dove lo stesso ha subito una condanna per condotta antisindacale”.

“Gli spostamenti dei Capi Reparto, avvenuti per Angiuli su richiesta dei Sindacati, sono stati imposti in maniera unilaterale dal Comandante applicando la legge 190, che prevede una rotazione degli incarichi nella pubblica amministrazione in relazione all’anticorruzione, legge ancora al vaglio del nostro Dipartimento per verificarne l’applicabilità, ma comunque inapplicabile alle figure operative del Corpo dei vigili del fuoco, poiché, nell’esercizio delle proprie funzioni, non sono esposti al rischio di corruzione, e visto che non vi è possibilità di mutarne loro l’incarico, il semplice cambiamento di turno non risolverebbe l’eventuale problema. Su questo tema si è anche espresso il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, il quale con parole chiare ed inequivocabili ha nettamente condannato l’operato del Comandante di Brindisi”

Le rimostranze dei vigili del fuoco, però, colpiscono anche alcune dichiarazioni che Angiuli avrebbe rilasciato sulle operazioni di spegnimento del traghetto Norman Atlantic all’interno del Porto di Brindisi. “All’epoca dei fatti, il Comandante Michele Angiuli aveva dichiarato che i vigili del fuoco di Brindisi non erano più in grado di spegnere l’incendio, poiché fuori controllo e prossimo a raggiungere i serbatoi di carburante, prospettando come unica soluzione l’intervento di una ditta specializzata. L’intervento nella realtà è stato risolto solo grazie alla perizia, all’esperienza ed alla abnegazione dei vigili del fuoco di Brindisi, che con le attrezzature in dotazione hanno dimostrato professionalità e competenza tecnica”.

Ultimo punto in discussione, p quello relativo alle notifiche per recupero crediti per l’anno 2010 inviate dal Comandante di Brindisi. “Sono compensi legittimamente percepiti dai lavoratori. La possibilità da parte dell’Amministrazione di recuperare detti compensi nasce da una interpretazione postuma dell’articolo del contratto collettivo di lavoro, e che è tutt’ora al vaglio dell’Amministrazione Centrale. Il Comandante di Brindisi, nella sua solita foga di precursore dei tempi, non ha ritenuto opportuno attendere gli esiti delle discussioni in merito ed ha in maniera autonoma inviato a mezzo raccomandata le richieste di rimborso. Questo operato è stato seccamente smentito dai vertici del Corpo, imponendo al Comandante il congelamento delle procedure. Questi alcuni dei motivi di una profonda incompatibilità ambientale tra il Comandante di Brindisi ed il personale del Comando stesso”.

BrindisiOggi

3 Commenti

  1. Non so chi sia il Sig. Cosimo comunque volevo rassicurarlo sul fatto che io abbia esperienza lavorativa in amministrazioni pubbliche e devo dire che mi sento molto molto fortunato a lavorare. Quando guardo i miei figli che terminati gli studi ancora non lavorano il primo pensiero che mi sovviene non è quello di scioperare per questa o quella decisione di questo o quel Dirigente! Tra l’altro il Dirigente del Comando è veramente una persona a modo e rispettosa di tutto. Per lo spostamento da un ufficio o da un servizio all’altro! Il primo pensiero è quello di dire che per quanto le condizioni lavorative di oggi non siano più quelle di qualche anno fa sotto tutti i punti di vista, mi ritengo cmq fortunato e che auguro a tutti i ragazzi di oggi di trovare un posto di lavoro simile. Credo che dovrebbeRo fare altrettanto i Vigili del fuoco di brindisi anche perche protestare per fatti simili è veramente un lusso al giorno d’oggi.

  2. Non so chi sia il sig. Nicola che ha espresso il proprio parere e che con grande rispetto lo accetto,però desidero dire a questo signore che se non ha competenza di amministrazioni dello stato,prima di scrivere dovrebbe informarsi e le garantisco che non è semplice, nemmeno per coloro che sono in servizio.Per quanto riguarda i Vigili del Fuoco dovrebbe andare a spulciarsi la miriade di leggi ,Decreti,Circolari ecc.,iniziando dalla legge N° 1570 del 1940 . Le assicuro che io l’ho fatto nel lungo periodo di servizio.

  3. Lo sciopero è un sacrosanto diritto che si fa per motivi seri non per spostamenti di personale da una poltrona ad un’altra! Quasi fossero diritti acquisiti!!! Se si considerasse il lavoro, oggi, come grande opportunità probabilmente non si parlerebbe di incompatibilità tra Comandante e Vigili. !!! Se foste operai in mobilità…50 enni disoccupati o giovani in cerca di prima occupazione avreste piu rispetto per il lavoro nel senso più vero del termine.

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