I parrucchieri scrivono al sindaco: “Colleghi che lavorano nonostante il divieto, per favore intervenga”

BRINDISI – La lettera dei parrucchieri brindisini al sindaco Rossi che chiedono interventi contro coloro che svolgono la professione nonostante il divieto.

Egr. Sindaco di Brindisi,

siamo 40 parrucchieri della città di Brindisi e stiamo rispettando ogni restrizione imposta dal D.P.C.M., come è giusto che sia. Lo facciamo per noi, per le nostre famiglie e per la cittadinanza intera. Siamo certi che anche altri esercenti stiano adottando tale condotta. E’ dura non poter lavorare e non riuscire a far quadrare i conti a fine mese e chissà per quanto tempo ancora, visto che la nostra professione obbliga giocoforza una stretta vicinanza col cliente. Nostro malgrado, dobbiamo segnalare una grave situazione relativa al lavoro nero della nostra attività di parrucchieri. Di qualche giorno fa la notizia di un nostro collega multato giustamente dalla Polizia Locale perché svolgeva il proprio lavoro a domicilio di un suo cliente, benché ciò non si potesse fare. Ad oggi, purtroppo, veniamo a conoscenza di tanti altri nostri colleghi che svolgono le proprie mansioni abusivamente, infischiandone del decreto e del rispetto di noi altri, rimasti a casa. Inoltre, lavorando a domicilio, vengono meno anche tutte le norme igieniche, cosa non da sottovalutare, se vogliamo uscire da quanta pandemia maledetta. Quando avremo il piacere di riaprire, chi verrà più da noi se molti hanno già tagliato i capelli? La scorrettezza di certe persone è davvero disarmante ed avvilente per noi. Chiediamo a Lei di porre un rimedio a tale situazione e ad avvertire le autorità preposte al controllo dell’evolversi di tutto ciò, al fine di scovare questi furbetti e tutelare una delle attività più massacrate dal virus, rimaste con la saracinesca abbassata da oltre un mese.

In attesa di riscontro, Le auguriamo un buon lavoro.

Severino Licciulli,  Rossini Cataldo, Andrea Lamendola, Angelo Taveri, Cosimo Ciraci, Giuseppe Toscano, Antonio Bono, Diego Sciurti, Sandro Maglie, Danilo Boccadamo, Davide Filomena, Danilo Bianco, Francesco Guarnaccia, Teo Fersini, Pino Montanaro, Dante Simmini, Cosimo Marzio, Fabio Calò, Carmelino Milito, Cosimo Saponaro, Toni Russo, Marco Santese, Massimo Lafuenti, Mino Petrachi, Toni Chirizzi, Massimo Filomena, Tonino Serafini e Dino Tara

 

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