I lupi attaccano le aziende zootecniche: gli allevatori chiedono aiuto

OSTUNI – I lupi attaccano le aziende zootecniche: gli allevatori chiedono aiuto.

Arriva anche in provincia di Brindisi il momento di affrontare quello che sta diventando un problema: la presenza di lupi nelle campagne della provincia starebbe diventando massiccia, tale da creare difficoltà alle aziende zootecniche.

Affamati, i lupi starebbero attaccando, come già successo in contrada Foggia di Sauro e San Paolo Grande, in agro di Ostuni, greggi e altri animali, facendo registrare ad oggi la perdita di 12 pecore e un cavallo.

A segnalarlo nei giorni scorsi con una nota inviata al Prefetto di Brindisi Nicola Prete, al Presidente della Provincia di Brindisi Maurizio Bruno e al Sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola, è stata la Cia (Confederazione italiana agricoltori) di Brindisi.

Il presidente della Cia di Brindisi Giannicola D’Amico ha riferito con una nota degli attacchi degli ultimi giorni: episodi simili sono avvenuti nei mesi scorsi nel confinante territorio della provincia di Taranto ad opera di lupi.

“Chiediamo che si attivino urgentemente tutte le iniziative utili e necessarie per fronteggiare questa problematica – ha dichiarato la Cia brindisina –  In provincia di Taranto e Bari sono stati ingenti i danni alle aziende zootecniche, generando tanta preoccupazione e allarme tra i residenti nelle campagne e i titolari e gli addetti alle aziende zootecniche”.

Proprio oggi (13 luglio) la Cia ha indetto a livello nazionale una mobilitazione per sensibilizzare ancor più le istituzioni preposte ad affrontare la problematica relativa ai danni da fauna selvatica alle aziende agricole. Inoltre la Direzione Nazionale della Cia ha approvato lo scorso 23 giugno un Ordine del Giorno, nel quale si chiede “alle Regioni e agli Enti locali interventi adeguati di abbattimento selettivo rivolti all’effettivo controllo della massiccia presenza delle specie alloctone e invasive, degli ungulati e dei selvatici predatori che stravolgono l’equilibrio naturale e produttivo” e “a tutte le istituzioni un adeguato ristoro di fondi capace di rispondere alle effettive perdite determinate dai danni”. Inoltre la Direzione nazionale della Cia ha chiesto “al Parlamento e al Governo provvedimenti legislativi e attuativi che consentano la limitazione/gestione delle specie, in relazione alla capacità del territorio di sostenere la loro adeguata presenza nella logica della coesistenza sostenibile”.

Sempre nell’ambito di tale mobilitazione, la Cia Puglia ha inviato quest’oggi una lettera al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per sottoporgli l’importante questione legata ai danni arrecati dalla fauna selvatica (lupi, cinghiali, storni) alle colture agricole e agli allevamenti zootecnici pugliesi.

Agnese Poci

1 Commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*