MESAGNE – Si prefigurano disagi importanti anche per la città di Mesagne, a causa del superamento della soglia massima di conferimento di 300 tonnellate del biostabilizzatore di via Per Pandi a Brindisi.
Dopo la città capoluogo e i comuni inclusi nell’Aro Br/1 (Latiano, San Pancrazio Salentino, Villa Castelli, Erchie, Oria, Torre Santa Susanna, Ceglie Messapica, San Michele Salentino e Francavilla Fontana), tocca ora anche alla città messapica far fronte all’emergenza rifiuti in provincia.
Già sabato scorso i mezzi dell’Axa Gial Plast sono stati bloccati all’ingresso del biostabilizzatore. “Anche stamattina (lunedì 5 ottobre) giungono notizie sconfortanti di un ulteriore possibile blocco dei mezzi provenienti da tutti i 20 comuni della Provincia e ciò determinerà di fatto una emergenza ambientale generale – scrive in una nota l’amministrazione comunale, che nel pomeriggio di sabato scorso ha chiesto e ottenuto dall’Axa Gial Plast mezzi ulteriori per la raccolta dell’umido di stamattina, avvenuta come da calendario – Nei prossimi giorni potrebbero determinarsi importanti disservizi di cui terremo tempestivamente aggiornati i cittadini, a partire dalla chiusura odierna al pubblico della Piattaforma Ecologia di via Murri.”
A Latiano, nel pomeriggio di ieri (4 ottobre) era stato lanciato un avviso alla città per possibili problemi con la raccolta rifiuti, che si è svolta come di consueto. Lo stesso non si può dire per Torre Santa Susanna, dove l’odierna raccolta dell’umido è saltata.
Qualche novità potrebbe emergere dalla riunione che si sta svolgendo, in Regione a Bari, tra l’Ente, il Comune e la Provincia di Brindisi, la ditta Nubile, l’Arpa e l’Asl brindisina. Sotto la lente, ci saranno le politiche regionali sui rifiuti, la gestione complessiva dell’OGA e quella dell’impianto di biostabilizzazione da parte del gestore Nubile srl. A queste variabili, si aggiungono una dotazione strumentale poco adatta per la provincia, che vede sequestrata l’unica discarica pubblica per inquinamento della falda, un impianto di compostaggio irrimediabilmente fermo da tempo ed ora l’impianto di biostabilizzazione ormai saturo.
Intanto, il presidente della Provincia di Brindisi, Maurizio Bruno, d’intesa con il presidente dell’OGA, Mimmo Consales, ha convocato per domani (martedì 6 ottobre), alle ore 10.45, presso la Provincia di Brindisi, per poi raggiungere la Prefettura, tutti i sindaci interessati a risolvere il problema rifiuti nel territorio provinciale, richiedendone il massimo impegno per giungere ad una positiva conclusione di questa vera emergenza ambientale.
A.P.
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