BRINDISI- Duecento anni di storia dell’Arma dei carabinieri raccontata in dodici mesi attraverso le più grandi opere d’arte.
Sul calendario storico dei carabinieri edizione 2016 troviamo da Tolouse Loutrec a De Chirico, da Dalì al al futurismo di Giacomo Balla, poi ancora Georges Seurat, Boccioni e Mario Guido Dal Monte. Nelle opere di questi grandi maestri d’arte, riviste e curate da Philippe Daverio e Ferruccio De Bortoli, sotto direzione artistica di Silvia di Paolo, i protagonisti sono proprio i carabinieri.
E’ così che nell’Intermezzo di Monet spuntano due militari, o un ritratto di Modigliani prende le sembianze di un maresciallo dell’arma.
“I Carabinieri e le arti” diventa quindi il nome di questa edizione del calendario che, pubblicato la prima volta nel 1928, ha una tiratura di 1 milione e 200 mila copie viene stampato anche in lingua straniera.
“Questo calendario attraverso queste opere da un lato rappresenta le radici, la storia ed i valori dell’Arma- ci dice il comandante del Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, il colonnello Nicola Conforti- dall’altro volge uno sguardo al futuro cosi come racconta la stessa copertina futurista di Giacomo Balla dove non manca in primo piano la fiamma vigile”.
Oggi è stata presentata anche l’Agenda dedicata al centenario della Grande Guerra e a “I Carabinieri nella Resistenza e nella Guerra di Liberazione”.
BrindisiOggi
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