I carabinieri compiono 207 anni: in un anno calo dei reati per il 9 per cento

BRINDISI – I carabinieri compiono 207 anni della fondazione. Ieri mattina una celebrazione all’interno della sede del Comando Provinciale Carabinieri di via Bastioni San Giorgio, alla presenza del prefetto Carolina Bellantoni  per la festa dell’Arma. C’è stata la deposizione della corona d’alloro nei pressi della targa intitolata al Carabiniere Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” Antonio Lorusso e la lettura dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi.

L’attività operativa svolta tra i mesi di giugno 2020 e maggio 2021, ha visto: una flessione del 2,7 % dei delitti rispetto all’anno precedente; una diminuzione dei furti dell’11%; il 79% dei reati commessi in tutta la provincia perseguiti dall’Arma dei Carabinieri. Sono state arrestate 735 persone con un incremento rispetto allo scorso anno dello  0,7 %.

L’impegno profuso, finalizzato a potenziare la qualità dell’operatività su tutti i fronti, si è tradotto in attività di prevenzione e contrasto ai 10172 delitti registrati, nel complesso, tra giugno 2020 e maggio 2021, che hanno subito una flessione del 9% rispetto all’anno precedente. I reati predatori sono diminuiti: del 15 % i furti e del 4%  le rapine, con una flessione più marcata dei furti in abitazione (-16%) e delle rapine in danno di esercizi commerciali (-40%). In questo periodo l’Arma ha perseguito 8041 delitti, ovvero il 79% dei reati denunciati in tutta la provincia, arrestando 735 persone e denunciandone 2139.

Il dispositivo messo in campo si è concretizzato nell’esecuzione di pattuglie e perlustrazioni che, nonostante il costante gravoso impegno in servizi di ordine pubblico, ha fatto registrare 22210 servizi preventivi, nel corso dei quali sono state identificate 163610  persone a bordo di 119279 veicoli;

Particolarmente delicato l’impegno dell’Arma nella provincia in piena emergenza sanitaria in termini di controllo del territorio, prioritariamente rivolto all’azione di rassicurazione, solidarietà e protezione per il rafforzamento della coesione sociale, nonché alla verifica del rispetto delle misure, sollecitando, con equilibrio e sensibilità, la responsabile adesione della popolazione, anche attraverso l’esercizio di un’assidua attività di informazione, con attività di ordine e sicurezza pubblica orientate agli interventi di emergenza e soccorso.

Nel corso della cerimonia sono stati premiati i militari che si sono particolarmente distinti nelle attività di servizio:

Encomio Semplice: Capitano Marco Colì, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, con la motivazione.   Encomio Semplice: Appuntato Scelto Qualifica Speciale Giuseppe Conte e Appuntato Scelto Mino Solazzo, in servizio al Nucleo Operativo e radiomobile – Sezione Radiomobile e Aliquota di Primo Intervento – della Compagnia di Brindisi.

Encomio Semplice: Capitano Antonio Corvino, Ten. Alberto Bruno, Brig. Ca. Q.S. Carmine Primicerio, V. Brig. Mario Spina, App.sc.Q.S. Antonio Agresta e App.s. Angelo Suma, tutti in servizio alla Compagnia di San Vito dei Normanni, con la seguente motivazione. Encomio Semplice: Capitano Marco Colì, Maresciallo Maggiore Pietro Massimiliano Daddabbo, Maresciallo Maggiore Nicola Leo, Appuntato Scelto Qualifica Speciale Emanuele Cagnazzo e Appuntato Scelto Michele Rucco, rispettivamente Comandante e addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi

Elogio Scritto: Capitano Antonio Corvino, Comandante della Compagnia di San Vito dei Normanni.  Elogio Scritto: Luogotenente Carica Speciale Roberto Borrello, Comandante della Stazione di Oria, con la motivazione.      Elogio Scritto: Luogotenente Carica Speciale Luigi D’Oria, Comandante della Stazione di Mesagne.

Inoltre è stato segnalato  l’intervento di salvataggio da parte di una pattuglia composta dall’Appuntato Scelto Salvatore Carbone e del Carabiniere Vittorio Cocca, effettivi alla Stazione di Fasano, i quali, il 3 aprile 2021, nel corso di un servizio perlustrativo, evidenziando non comuni doti di determinazione, coraggio e generoso slancio, soccorrevano un uomo che si era gettato in mare, in acque gelide e agitate, con l’intento di suicidarsi, riuscendo a trarlo in salvo.

 

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