ERCHIE – Accusata di essere il canale di approvvigionamento della droga per i ragazzi di Erchie, arrestata 41enne. I carabinieri della Stazione di Erchie, collaborati dai militari del Nucleo Cinofili di Modugno, hanno arrestato per detenzione al fine di spaccio di stupefacente Evelina Fiorenza 41enne di Manduria. I militari della Stazione hanno acquisito la notizia che la donna era il punto di riferimento per l’acquisto di stupefacente di ogni tipo. La notizia è stata subito subito verificata perché a seguito di un servizio di osservazione, effettuato nelle campagne di Erchie, l’indagata è stata sorpresa in un’attività di spaccio, aveva ceduto ad una ragazza un involucro contenente cocaina, che è stato rinvenuto nel corso della perquisizione della vettura su cui viaggiava l’acquirente, sotto il sedile, come corrispettivo la 41enne ha ricevuto in cambio la somma di 20,00 euro. Nei riguardi dell’acquirente, si è proceduto alla contestazione della violazione amministrativa con il contestuale ritiro della patente di guida in suo possesso e segnalazione alla Prefettura. A carico dell’indagata, residente nel comune di Manduria ,si è proceduto ad effettuare perquisizione domiciliare, dove è stato rinvenuto sotto un tavolo un borsone in pelle di colore nero con all’interno 685,00 grammi di “hashish” suddiviso in panetti del peso di circa grammi 100 ciascuno, altresì grammi 900,00 di “marijuana” suddivisa e contenuta in 4 buste in plastica; 1 busta in plastica trasparente, del peso di grammi 100,00 contenente sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, nonché 3 bilancini di precisione, 1 coltello con manico in plastica di colore nero con lama annerita ed intrisa di sostanza stupefacente del tipo hashish; numerose buste in plastica per il confezionamento, con chiusura ermetica. Nel portafogli dell’indagata sono stati trovati 715,00€, suddivisa in banconote di piccolo taglio, denaro provento dell’illecita attività, che è stato sottoposto a sequestro penale unitamente allo stupefacente e a tutto il materiale rinvenuto. La donna dopo le formalità di rito è stata condotta nel carcere di Taranto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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