Da Harry Potter a a Brindisi, la finale di Coppa Italia di Quidditch si giocherà al Fanuzzi

BRINDISI – La finale della quarta edizione della coppa italiana di Quidditch si terrà a Brindisi allo stadio Franco Fanuzzi  il 20 e 21 maggio, in seguito alla candidatura che la città inviò per la stagione del 2016-’17. È la prima volta che il sud Italia ospita la finale e si sceglie di disputarla proprio a Brindisi.

Il Quidditch descritto nella saga di Harry Potter, il maghetto più famoso di tutti i tempi, è uno sport praticato a tutti gli effetti. L’idea fu messa in pratica da una squadra sportiva del Middlebury College (Vermont) nel 2005. Quando le regole furono adattate alle potenzialità dei babbani (termine usato nella saga per definire i non maghi), cominciò a diffondersi in tutto il mondo e nel 2011 arrivò anche in Italia. Il Quidditch babbano è un misto di rugby, dodgeball e calcio, mai dimenticando lo stile e i ruoli inventati da J. K. Rowling, scrittrice della saga. Ogni squadra deve possedere sette giocatori  ed ognuno di loro, proprio come i giocatori di Quidditch, deve mantenere una scopa tra le gambe per l’intera durata del gioco e ciò impedisce loro di utilizzare entrambe le mani per giocare. In ogni squadra ci devono essere tre cacciatori, due battitori, un portiere e un cercatore. Il campo è delimitato dai coni sportivi secondo le misure dettate dal regolamento ufficiale e ai lati opposti del campo (dove solitamente si è abituati a vedere le porte) sono posizionati tre anelli schiacciati sui lati.

Vi sono tre tipologie di palle da gioco. La pluffa (ricreata utilizzando una palla da pallavolo alquanto sgonfia) viene utilizzata dai cacciatori e i portieri; i cacciatori con l’obiettivo di farla passare attraverso i cerchi della squadra avversaria e il portiere con l’intento di non permettere che questo avvenga. Ogni punto segnato con la pluffa vale 10 punti. Poi ci sono i bolidi ( tre palle da dodgeball) che vengono utilizzati dai battitori per mettere KO l’avversario, lanciando il bolide addosso ai giocatori della squadra avversaria. Così come nella saga il giocatore colpito dal bolide perdeva stabilità sulla sua scopa ed era fuori uso nel tempo che serviva per riprendersi, allo stesso modo nel Quidditch babbano il giocatore che viene colpito deve abbandonare la scopa, perdere il possesso palla (qualora l’avesse) e correre verso i cerchi della sua squadra toccandoli e solo allora potrà riprendere il gioco. Ultimo, ma non per importanza, il boccino. Nella saga di Harry Potter è piccolo e dorato, ma dotato di minuscole e velocissime ali che rendono difficile la sua presa, se il cercatore riesce a prenderlo pone fine alla partita portando 150 punti alla sua squadra. Nel Quidditch babbano il boccino è stato reso con una palla da tennis inserita in un calzino, che a sua volta è infilata nel risvoltino delle calze del boccinatore, il quale deve rendere difficile la sua presa per emulare la difficoltà descritta dalla Rowling. Il boccinatore ( di solito vestito di oro o di giallo) entra in campo dopo 17 minuti dall’inizio della partita ed interagisce con gli altri giocatori creando confusione in campo, delle volte spintonando i giocatori e delle altre tentando di distrarli. Quando il cercatore prende il boccino la partita finisce e alla squadra vengono assegnati 30 punti. La durata media di una partita è di 20 o 30 minuti, proprio come nell’originale non c’è un tempo stabilito. La partita è seguita e controllata da un arbitro principale (head referee), due assistenti arbitri (assistant referees), un arbitro che si occupa solo dei movimenti del boccino (snitch referee), due giudici che sono addetti agli anelli (goal judges) e coloro che sono addetti al controllo del tempo e al conteggio dei punti (chiamati rispettivamente scorekeeper e timekeeper).

La finale  verrà giocata sabato 20 e domenica 21 maggio, allo stadio Franco Fanuzzi dalle ore 9:00 alle 20:00. Prima di giocare la finale, hanno avuto luogo, durante la stagione 2016-’17 tre gironi: il Bianco che vedeva protagoniste le squadre di Quidditch del centro Italia, il Rosso quelle del sud e il Verde le squadre del nord. Domani in finale ci saranno 18 squadre a contendersi il titolo, tra cui “Lunatica Quidditch Club” (la squadra brindisina), la “Tarantulae Quidditch Lecce”, la “Cerberus Quidditch” di Bari , “Perugia Gryphons Quidditch”, “Imola Hurricane Quidditch”, “Milano Meneghins Quidditch” e tante altre. I cittadini tutti sono invitati alla finale per vivere questo connubio tra magia e sport. L’entrata all’evento è del tutto gratuita.

Alberta Esposito

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