La Guardia di Finanza festeggia 240 anni, le Fiamme Gialle tirano le somme dei primi mesi del 2014

BRINDISI – La Guardia di Finanza ha compiuto 240 anni e a Brindisi, domani, si svolgeranno le celebrazione dell’importante anniversario presso la caserma Apruzzi con la partecipazione del solo personale militare alla sede. La festa rappresenterà l’occasione per sottolineare l’impegno dei reparti del Comando Provinciale di Brindisi nella tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento delle regole di mercato, puntando a recuperare le risorse sottratte al bilancio dello Stato, dell’Unione Europea, delle Regioni e degli Enti Locali.

«L’obiettivo della Guardia di Finanza – si legge nella nota che annuncia le celebrazioni – è quello di continuare nel percorso di costante miglioramento della qualità complessiva dell’azione del Corpo, nell’ottica di assicurare una sempre maggiore concretezza dei risultati conseguiti, anche attraverso una sistematica aggressione ai patrimoni illeciti accumulati. Per raggiungere questi risultati, si punta su una maggiore flessibilità dell’azione ispettiva, al fine di calibrare al meglio l’attività investigativa in funzione delle diverse modalità con cui i fenomeni illeciti si manifestano nelle diverse aree del territorio provinciale». I punti nodali dell’azione dei finanzieri sono, essenzialmente: il consolidamento e il rafforzamento della lotta all’evasione e all’elusione fiscale; l’intensificazione del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica; il rafforzamento dell’attività di prevenzione e repressione della criminalità economico-finanziaria e dei traffici illeciti. Il riscontro dell’impegno in questi settori è tangibile dei risultati registrati dal Corpo nei primi 5 mesi del 2014.

Gli interventi a carattere fiscale sono stati già 541 e hanno consentito di scoprire redditi sottratti a tassazione per circa 35 milioni di euro e di costatare violazioni all’Iva per circa 7 milioni di euro, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 48 persone, di cui 1 tratta in arresto. Importanti sono anche i dati relativi al contrasto della cosiddetta economia sommersa: nel periodo in questione, sono stati individuati 31 evasori totali e paratotali, intendendo con il secondo termine quelli che hanno occultato all’Erario almeno il 50% del loro reddito, e sono stati inoltre scoperti 65 lavoratori in nero o irregolari. Per garantire il recupero dell’evasione, sono stati eseguiti sequestri per equivalente, connessi a reati tributari, per un valore complessivo di circa 8,5 milioni di euro.

I controlli di esercizi commerciali sul rilascio di scontrini e ricevute sono stati 1.491 e 345 le violazioni riscontrate, con una percentuale di irregolarità del 23%. Anche i controlli incrociati tra posizioni fiscali e tenore di vita, finora 170 in tutto, stanno restituendo ai finanzieri interessanti riscontri e, fanno sapere le Fiamme Gialle, saranno intensificati nei prossimi mesi. L’attività di repressione delle frodi al bilancio dello Stato e dell’Unione Europea e, più in generale, di contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, ha permesso di accertare l’indebita percezione di sovvenzioni comunitarie, nazionali e locali, per oltre 1,4 milioni di euro, con la segnalazione agli organi competenti anche ai fini dell’immediata sospensione dei finanziamenti già pronti per essere erogati, per ulteriori 44 mila euro.

Particolare attenzione è stata rivolta, inoltre, al settore dei reati contro la Pubblica Amministrazione che talvolta presentano profili di contingenza con interessi criminali. All’esito di 16 interventi eseguiti, sono stati denunciati 28 soggetti; in particolare, e con riferimento ai soli reati commessi da pubblici ufficiali, peculato, concussione, corruzione e abuso d’ufficio, sono state denunciate 11 persone. È stata sviluppata e proseguita l’attività di contrasto agli illeciti della criminalità organizzata e comune, attraverso una più ampia strategia di aggressione dei patrimoni, delle infiltrazioni mafiose nell’economia e del crimine economico in tutte le sue manifestazioni, specie l’usura e il riciclaggio.

In tale ambito, i finanzieri hanno proceduto a sequestri e confische di aziende, beni mobili, immobili e capitali per oltre 3,5 milioni di euro nei confronti di 48 soggetti, di cui 1 tratto in arresto. Inoltre, l’azione di contrasto alle organizzazioni criminali ha consentito di sequestrare circa 1,3 tonnellate di sostanze stupefacenti e oltre 65 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, con la denuncia di 23 soggetti, di cui 7 tratti in arresto. Con riferimento ai reati comuni, le Fiamme Gialle brindisine hanno denunciato oltre 180 persone, di cui 7 tratte in arresto. La specifica azione di controllo della Guardia di Finanza ha una duplice finalità: da un lato, garantire che i prodotti di qualsiasi specie immessi sul mercato, siano essi realizzati in Italia, nell’Unione Europea o importati, rispondano ai requisiti di sicurezza per i consumatori previsti dalle direttive comunitarie e dal Codice del Consumo; dall’altro, tutelare la libera concorrenza tra tutti gli operatori di mercato, evitando che l’economia legale venga danneggiata dall’immissione nei circuiti commerciali di prodotti realizzati a costi di produzione bassissimi, molto spesso anche pericolosi per la salute.

Sono circa 7.500 gli articoli sequestrati per contraffazione, pirateria e violazione alle norme a garanzia della sicurezza dei prodotti e della tutela dei consumatori. Con riferimento al carovita e alla disciplina dei prezzi, sono stati inoltre sottoposti a controlli 31 esercizi commerciali e produttori di beni di prima necessità, accertando 3 violazioni. Il Comando Provinciale di Brindisi è anche fortemente impegnato a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina che interessa direttamente le nostre coste: al riguardo, sono state denunciate 7 persone, di cui 5 tratte in arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sequestrati 4 mezzi terrestri, mentre 60 sono stati i clandestini rintracciati. Un importante cenno merita l’attività condotta dalle Fiamme Gialle a tutela del patrimonio ambientale, nel corso della quale sono stati segnalati 23 soggetti, di cui 18 denunciati all’Autorità Giudiziaria e con il sequestro di rifiuti per circa 268 tonnellate, di 1 discarica, di 2 immobili nonché di aree per oltre 75.000 metri quadri.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*