Guadagnuolo si arrabbia: “Contro di me una regia occulta. Sia ripristinata la legalità”

BRINDISI-Una nuova lettera a firma di Manlio Guadagnuolo scritta ai componenti del comitato portuale e alla stampa. L’ingegnere barese dopo il ritiro da parte del presidente dell’ Autorità portuale di Brindisi della sua nomina a segretario generale dell’ente interviene sulla vicenda che lo vede  protagonista. Parla di irregolarità nelle procedure invoca il ripristino della legalità. Haralambides ha ritirato la sua nomina dopo l’opposizione della maggior parte del componente del comitato portuale.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la sua lettera.

!Gentilissimi, ancora una volta attonito, apprendo dalla stampa che nel Comitato Portuale di ieri è stata ritirata la proposta relativa alla mia nomina a Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Brindisi, perchè “la mia persona non è gradita” e, paradossalmente, leggo anche che “non è stata mai contestata la mia persona”.

Ma ciò che, a mio avviso, appare ancor più grave è che nel Comitato Portuale di ieri, con tutte le Istituzioni presenti, non sia stata rispettata la procedura amministrativa, prevista dalla Legge 84/94 per la nomina del Segretario Generale, che imponeva ai Componenti del Comitato di valutare la “comprovata qualificazione professionale” del sottoscritto, esprimendo conseguentemente il voto favorevole, contrario o l’astensione alla mia nomina.

Se, come credo, non sono diventato ottuso con il passare del tempo, mi sembra di interpretare correttamente che, poichè “non è stata mai contestata la mia persona” – e, quindi, non vi è nulla da contestare nè con riferimento alle mie capacità professionali né, tantomeno, alle mie qualità morali – evidentemente io possiedo tutti i requisiti previsti dalla legge ai fini della mia nomina a Segretario Generale.

Ne deriva che la mia nomina a Segretario Generale nella seduta del Comitato Portuale di ieri sarebbe dovuta essere “un atto dovuto”.

Resta soltanto da “decifrare” l’unica “pseudo-motivazione” ostativa alla mia nomina, ossia che “la mia persona non è gradita”; “pseudo motivazione” ostativa che, essendo riferita esclusivamente ad un non meglio identificato “gradimento”, non risulta contemplata in alcun comma di alcun articolo della Legge 84/94.

D’altro canto, non essendo possibile eccepire alcunché quanto alla mia formazione ed alle capacità tecnico professionali da me maturate, mi sembra chiaro che la valutazione della mia persona sia stata spostata dal piano del “merito” – oggi particolarmente gradito quale cavallo di battaglia dai politici italiani – all’ “indice di gradimento”, forse da valutare con quello strumento che si usa nelle trasmissioni televisive, chiamato applausometro.

A proposito di quest’ultimo indice, non sono ancora riuscito a comprendere – ma pare che non vi sia riuscito nessuno – di quale “gradimento” si tratti e quali “parametri” e “motivazioni” vi siano alla base della valutazione di tale gradimento.

Pensavo, in piena consapevolezza e serietà, che il Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Brindisi si nominasse, come in tutte le Autorità Portuali d’Italia, sulla base della competenza, della professionalità, dell’esperienza e della serietà del candidato; in altri termini, sulla base di “criteri di merito”, come peraltro previsto dalla Legge!

Non avrei mai ipotizzato di dovermi ritrovare, sia pur virtualmente, su qualche passerella televisiva per dovermi confrontare con un asserito “indice di gradimento”, e di questo mi scuso vivamente per non essermi informato preventivamente.

Fatte le mie “doverose scuse”, visto che i componenti del Comitato Portuale – in primis le istituzioni ivi presenti quali Regione Puglia, Provincia, Comune e CCIAA di Brindisi – incitano continuamente alla “trasparenza” il Presidente Haralambides, mi permetto di incitare anch’io alla trasparenza i componenti del Comitato Portuale (Istituzioni comprese) – chiedendo, se mi è consentito, anche l’aiuto della stampa che ha dimostrato nella vicenda con il Presidente Haralambides di amare la trasparenza – al fine di consentire a tutti i cittadini di poter conoscere quali siano i parametri e le motivazioni che hanno portato a determinare per il sottoscritto un “basso indice di gradimento”.

Forse non piace a tutti il mio colore verde degli occhi?

Forse si preferirebbe un Segretario con una folta chioma di capelli?

Forse non si vuole un Segretario che, come il sottoscritto, non possiede la tessera del partito politico di appartenenza di alcuni componenti del Comitato?

Forse, per passare ad argomentazioni più serie, non si vuole un Segretario che abbia operato in passato, come il sottoscritto, sempre in maniera cristallina, e che non sia portatore di interessi di parte, ma solo difensore di interessi della collettività?

O forse non si vuole un Segretario che, come il sottoscritto, abbia sempre lavorato con impegno, passione, correttezza, concretezza e risultati e che gode dei diritti civili e politici?

O forse non si vuole un Segretario che, come il sottoscritto, si sia reso disponibile ad una riduzione dell’emolumento del 30%?

Suvvia, compiamo tutti un atto di serietà e di trasparenza.

Tiriamo fuori le motivazioni, quelle vere, del perchè il sottoscritto “non sarebbe gradito” a certi soggetti (istituzionali e non) e soltanto dopo potremo permetterci di impartire lezioni di trasparenza agli altri!

Facciamo capire a tutti se vi è una “regia occulta” e/o qualche “oscura motivazione” o se, ancora, vi è la “precisa volontà di qualcuno” di fare in modo che il Porto di Brindisi sia un “porto di Serie B”!

Perché, non so a voi, ma a me sembra alquanto strano che vi siano alcuni componenti del Comitato (Istituzioni comprese), che hanno firmato una lettera, lo scorso 2 maggio, nella quale hanno dichiarato che il sottoscritto non corrisponde “alle aspettative del territorio e del Porto di Brindisi” senza nemmeno conoscermi!

Ed allora, per quale motivo non è stato accolto il manifestato desiderio del sottoscritto di ricevere un invito, da parte dei componenti del Comitato Portuale, ad un incontro collegiale?

Ed ancora, per quale motivo ieri non è stata reiterata la richiesta di alcuni componenti del Comitato Portuale, sulla quale è stato creato un forte battage mediatico, di poter scegliere il nuovo Segretario Generale tra i curricula presentati, pretendendo di spogliare il Presidente del suo “potere di proposta” e trasformando il Comitato Portuale, mutandone natura, in una sorta di Commissione di valutazione, in palese violazione della Legge 84/94?

Ritengo che sia doveroso, da parte di alcuni componenti del Comitato Portuale, in particolare da parte delle Istituzioni ivi presenti, rispondere con chiarezza e trasparenza a tutti questi interrogativi ed evitare che si consumi l’ennesimo attentato alla democrazia nel nostro Paese.

Sono convinto che il popolo, brindisino e non, Ve ne sarebbe infinitamente grato!

Il Presidente Haralambides ha dichiarato, espressamente e pubblicamente, di aver scelto il mio nominativo tra quelli che hanno presentato i curricula all’Avviso pubblico “esclusivamente per meriti” – non essendo peraltro allegata al mio curriculum alcuna lettera di referenze da parte di personaggi politici – in quanto il Presidente Haralambides ha affermato che il sottoscritto “ha i titoli, le competenze, conosce il territorio e le sue dinamiche. Poi è giovane; non è cosa da poco. Ed infine è un imprenditore: a questo ente non serve un altro burocrate”, ha aggiunto che “Se ci fossero motivi seri, sarei disposto a rivedere la mia posizione. Però devono venire a dire le loro motivazioni al microfono, in una seduta verbalizzata. Non posso accettare altri metodi. Siamo tutti chiamati a rispettare la legge: se esiste qualcosa di concreto contro Guadagnuolo me lo facciano sapere” e, infine, ha ritirato la proposta di nomina del sottoscritto nonostante che i componenti del Comitato non abbiano evidenziato alcun motivo serio nella seduta del Comitato Portuale di ieri.

Forse vi è stata qualche indebita ingerenza nei confronti del Presidente Haralambides, al punto da indurlo a ritirare la proposta di nomina del sottoscritto?

Appare, in modo chiaro, che questa vicenda, da un lato, abbia un certo sapore satirico e, dall’altro, potrebbe presentare succulenti elementi di interesse giudiziario!

Gentilissimi componenti del Comitato Portuale, in conclusione, in coerenza con la richiesta fatta dal Presidente Haralambides al Ministro On. Lupi delle Infrastrutture e dei Trasporti nella lettera ufficiale di lunedì 20 maggio scorso, Vi chiedo ufficialmente di intervenire con tempestività al fine del ripristino della legalità nella procedura amministrativa di nomina del Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Brindisi, riguardante la proposta di nomina a Segretario Generale del sottoscritto, fatta dal Presidente Haralambides al Comitato Portuale. Con l’auspicio che si possa finalmente inaugurare la stagione delle scelte di merito, di competenza e non di indice di gradimento”.

Brindisioggi

2 Commenti

  1. Sinceramente non capisco: perché il voto del Comitato Portuale sia un “atto dovuto”? I componenti del Comitato Portuale hanno il diritto di votare o no? Forse su quella proposta si può votare solo SI. Ma il problema, se ho ben compreso quello che è successo durante il Comitato Portuale, non si pone perché il Presidente Haralambides, temendo evidentemente una sonora bocciatura, la proposta con il nome di Guadagnomo l’ha ritirata (a meno la legge non escluda la possibilità di ritiro). Peraltro, a mio sommesso avviso, con questa seconda lettera aperta, carica di livore nei confronti del Comitato Portuale e degli Enti componenti, Guadagnolo ha dimostrato scarso senso delle Istituzioni, una pecca per me gravissima per un candidato alla carica di Segretario Generale.
    Guadagnolo scrive anche di “ingerenze indebite” e di “succulenti elementi di interesse giudiziario”, accuse pesanti, spero per lui documentabili, che suonano quasi come una velata (mica tanto) minaccia nei confronti di coloro i quali si sono opposti alla sua nomina. Guadagnomo paventa anche una “regia occulta”: a me pare che di occulti, al momento, ci siano solo i suoi requisiti. Perché non pubblica il suo curriculum?

    p.s.
    mi si permetta di sdrammatizzare: sto andando dall’ottico a comprare un paio di “lentine verdi”, poi, per sopperire ai miei pochi capelli, corro ad acquistare una folta chioma. Domanda: preferenze per il colore della parrucca?

  2. Condivido pienamente quanto dichiara l’ing. Manlio Guadagnuolo: le scelte di coloro che devono ricoprire importanti ruoli per la gestione della cosa pubblica vanno fatte sulla base dei meriti e delle competenze professionali, non del gradimento e dell’appartenenza politica, comunque sempre nel pieno rispetto della legge. Queste insolite procedure vengono spesso adottate a Brindisi, con il risultato che la città e l’intera provincia occupano oggi nella classifica nazionale della qualità della vita l’ 86° posto, con buona probabilità di precipitare ancora più in basso. Invece che esprimere gradimenti fondati sul nulla , i componenti del Comitato Portuale, tutti, dovrebbero indicare quali sono le loro specifiche competenze ed i loro personali meriti per far parte di quell’organismo. Ai Cittadini non è data la possibilità di esprimere gradimenti sulla loro conferma, almeno sarebbero meglio informati .

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