BRINDISI- Si passa alla messa in sicurezza di tre gruppi della centrale Enel Federico II, i sindacati sempre più preoccupati per il futuro occupazionale dei dipendenti e dell’indotto. Le segreterie di FILCTEM FLAEI UILTEC, unitamente ai propri componenti della Rappresentanza Sindacale Unitaria della Centrale ENEL di Cerano, dopo l’incontro , con la direzione ENEL e l’assemblea generale con i lavoratori elettrici, confermano la forte preoccupazione per il futuro produttivo del sito.
Ma non è solo questo, “oggi si aggiunge- spiegano i sindacati- che dai gruppi fermi e disponibili, si passa alla messa in sicurezza di tre gruppi di produzione, con la rimozione dell’idrogeno dagli alternatori, operazione solitamente effettuata per la messa in “conservazione” degli impianti.Per questa particolare e complessa situazione auspichiamo un incontro urgente con la Direzione aziendale, per affrontare tutte le criticità espresse.”
CGIL CISL UIL hanno inviato una nota al Prefetto per affrontare la situazione. Intanto la prefettura ieri è stata alle prese con un altro vicenda che riguarda sempre la centrale, ma in particolar modo i lavoratori per il cambio d’appalto per la società WCS e SEA
All’incontro con il prefetto Vardè hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali FIOMCGIL, FIM CISL E UILM, delle aziende interessate al cambio dell’appalto, della Centrale ENEL Federico II e di Confindustria.
“Dopo un articolato e complesso confronto- si legge in una nota ufficiale della Prefettura- si è delineata una soluzione per il mantenimento di tutti i livelli occupazionali, consistente nell’assorbimento di parte dei lavoratori interessati al servizio, oggetto del cambio appalto, da parte della ditta subentrante, mentre i restanti lavoratori resteranno alle dipendenze della ditta uscente.Allo scopo di conseguire tale obiettivo, le parti hanno convenuto di confrontarsi presso Confindustria Brindisi nella giornata di lunedì 3 aprile e, all’esito dell’incontro, si terrà in Prefettura una riunione per stipulare un conseguente accordo definitivo.”
BrindisiOggi
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