Gli studenti manifestano: “Siamo da due giorni al gelo”, Bruno: “Tutto risolto”

BRINDISI – Gli studenti del liceo ‘Ettore Palumbo’ di Brindisi da due giorni con i riscaldamenti spenti sono scesi per strada e hanno sfilato con i plaid in testa fin sotto alla sede della Provincia di Brindisi per manifestare perché i termosifoni sono spenti. “Siamo al gelo da due giorni. Non si può andare a scuola e seguire le lezioni con cappotti, sciarpe, cappelli e plaid” hanno affermato circa 500 studenti.

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Gli studenti sotto la Provincia

Di solito il problema-disagio riscaldamenti arriva tra la fine di ottobre e inizi novembre quando bisogna far i conti con il primo freddo dell’anno. Quest’anno però la ‘sorpresa’ i ragazzi l’hanno trovata il 7 gennaio, al ritorno delle vacanze natalizie, quando si sono ritrovati in aule gelide e costretti a seguire le lezioni senza riscaldamenti accesi. Il problema però non è stato solo per il liceo brindisino, ma per diversi istituti della provincia di Brindisi.

Questa mattina il presidente della Provincia, Maurizio Bruno, insieme con il vice segretario,  Fernanda Prete, ha incontrato la dirigente scolastica e una delegazione di studenti del Liceo Linguistico “Palumbo” di Brindisi per fare il punto della situazione per il mancato riscaldamento dell’Istituto scolastico. Bruno ha confermato che la ditta individuata per il servizio ha consegnato, in mattinata, il gasolio necessario per il riscaldamento delle aule e ha anche inviato i tecnici della Provincia per riattivare le caldaie, in modo che da domani la scuola sia riscaldata e che gli studenti potessero frequentare le lezioni senza altri problemi.

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Gli studenti con i plaid

Il presidente Bruno, rammaricato per l’incresciosa situazione indipendente dalla sua volontà, e, in generale, per la lentezza burocratica riscontrata a vari livelli, scusandosi con l’utenza per quanto accaduto, ha comunicato che il gasolio è stato consegnato nella stessa mattinata nelle altre scuole di Ostuni, Cisternino e Fasano. Nessun problema, invece, per quelle scuole di competenza provinciale che usufruiscono del metano.

“Con questo intervento– ha detto il presidente Bruno –  abbiamo risolto il problema per i prossimi 10 giorni. Ma, da oggi in poi, destineremo al riscaldamento delle scuole provinciali tutte le risorse disponibili dell’Ente, tranne ovviamente quelle per il personale. In tal modo e se la ditta individuata ci dovesse accompagnare in questa incredibile avventura senza particolari intoppi, credo che fino ad aprile, nelle nostre scuole, non ci dovrebbero essere più problemi di questo tipo”.

Foto Gianni Di Campi

BrindisiOggi

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