Gli studenti del Giorgi vanno da Monti

BRINDISI- Invito ricambiato. Prima era venuto lui a trovarli a Brindisi direttamente a  scuola, ora loro vanno a Roma. Una delegazione degli studenti dell’Istituto tecnico Giorgi è partiti alla volta della capitale per incontrare domani mattina prima  il ministro alla Gioventù Andrea Riccardi, che era stato nella loro scuola dopo l’attentato di maggio e poi alle 15 incontreranno il presidente del Consiglio Mario Monti. Sono fieri di questo viaggio, che non reputano una gita scolastica, ma un modo importante per rappresentare Brindisi. Si tratta di  20 giovani  brindisini :Angelo Ardone; Alessia Bolognese; Angelo Riccardo Capodieci; Silvia Crastolla; Francesca Di Pierro; Vito Fasano; Fabiana Fontò; Andrea Gargiulo; Davide Leone; Francesco Leone; Emanuele Marrazza; Giuseppe Mininni; Omar Ostuni; Valerio Padano; Pierpaola Perin; Marcello Protopapa; Luca Rinelli; Diego Romanelli; Simone Signori; Simone Solimeo.

Ad accompagnarli ci sarà la vice preside Lucia Portolano e la dirigente scolastica  Maria Luisa Sardelli. «L’incontro di domani – spiega Lucia Portolano- è una “ospitalità ricambiata”. Lo scorso 4 giugno, al termine del progetto didattico “Cittadinanza, Costituzione e sicurezza” abbiamo invitato il ministro Riccardi a scuola .In quell’occasione il Ministro a coinvolgere gli studenti attraverso un colloquio diretto mai lontano dal sentire giovanile. In quel momento, un rappresentante delle Istituzioni fu vissuto come una persona cara venuta a dare un segnale di speranza in un territorio già provato dalla disoccupazione e fortemente colpito dalla tragica morte di Melissa Bassi».  Coni giovani del Giorgi ci saranno il sindaco Mimmo Consales e l’assessore alle Attività Produttive Francesco Cannalire.  «Questo invito – afferma la preside Maria Luisa Sardelli – ci riempie di gioia e onora la comunità dell’Istituto e dell’intero territorio brindisino. Sarà un incontro senz’altro significativo che segnerà positivamente la formazione degli studenti investiti del ruolo di futuri cittadini.
Al presidente Monti i ragazzi leggeranno una lettera che hanno scritto per l’evento. “La crisi sta mettendo a dura prova il futuro di intere generazioni- dicono gli studenti- vogliamo continuare a credere nelle istituzioni e sperare in un futuro migliore».

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