BRINDISI- I giovani studenti della scuola media Istituto Comprensivo Cappuccini di Brindisi vincono il premio nazionale Federchimica Agrofarmaci.
Rispondendo alla domanda “La chimica ci può dare un rimedio per sconfiggere la xylella?” i ragazzi hanno elaborato un progetto che è valso loro questo prestigioso premio che sarà ritirato il 30 maggio prossimo a Milano, al museo delle Scienze e delle Tecnologie Leonardo Da Vinci.
Lì i ragazzi della II D vivranno con i loro genitori e la loro docente di Scienze, Maria Maffettone, un percorso guidato con dei laboratori scelti ad hoc sulle tematiche del loro elaborato. Il percorso è stato incentrato sulla coltivazione e tutela della pianta dell’Ulivo, con un attenzione particolare al problema “xylella fastidiosa”.
Durante le attività curricolari i ragazzi hanno studiato l’Ulivo sia come pianta millenaria presente sul nostro territorio, sia come prodotto alimentare fondamentale per la dieta mediterranea; contestualmente gli alunni hanno compreso l’importanza del rispetto della bio-diversità come forma di tutela del nostro territorio. Il progetto ha coinvolto il comune di Brindisi nella persona del dottore Nardelli agronomo dell’Ente e il dottore Cagnazzo, tecnico agronomo del consorzio di difesa dell’evoluzione agricola di Brindisi.
I due tecnici sono stati intervistati dai ragazzi sull’argomento albero d’ulivo e xylella. Gli studenti hanno inoltre elaborato, somministrato e tabulato un questionario specifico rivolto ai contadini. Sull’argomento i ragazzi sono stati opportunamente formati attraverso un percorso didattico specifico.
I laboratori sano stati multidisciplinari (materie coinvolte: arte, tecnologia, storia, geografia). Per le attività svolte presso altre scuole in alcuni casi sono state organizzate uscite pomeridiane. Molto simpatica è stata la creazione della “scatola delle idee” e degli altri prodotti di questo loro percorso. Il lavoro della seconda D è stato scelto su circa 180 elaborati inviati a Federchimica. Un giuria di esperti ha ritenuto vincente e valido il lavoro presentato dai ragazzi della II D.
Per l’Istituto comprensivo Cappuccini l’Ambiente e la biodiversità rappresentano un filo conduttore di svariate attività messe in essere in orario curriculare ed extracurriculare dall’Istituto. Anche l’arrivo dei docenti di potenziamento ha contribuito a consolidare questa sensibilità ambientalista. E’ stato infatti creato un orto sinergico progettato e gestito in toto dai ragazzi. In linea con una visione “green”, si tratta di un metodo di coltivazione che promuove meccanismi di autofertilità del terreno, senza bisogno di arare oppure di concimare, né di separare le piante (pur facendo attenzione a collegarle in modo compatibile e collaborativo tra loro). Non si può non fare riferimento al progetto “Dalla biodiversità al riuso”, progetto che coinvolge docenti di diversi ambiti e dei diversi ordini di scuola e i bambini dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado, dove è stata creata una linea di prodotti e addirittura un marchio di prodotti naturali derivati dall’olio d’oliva (saponi, creme e candele) e da materiali non utilizzati (carta da riciclare che diventa diario dei ricordi, vecchi jeans che diventano borse per il mare). Il ricavato di questa attività verrà destinato alla solidarietà.
BrindisiOggi
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