Gli scissionisti con Rossi presentano il movimento, ed 87 a Brindisi non hanno rinnovato la tessera del Pd

BRINDISI- C’erano i vecchi esponenti dei Ds. Quelli  della sezione Berlinguer di Brindisi in piazza Cairoli, ma c’erano anche noti esponenti “più a sinistra “ della provincia, come Cretì, Ada Spina, l’ex consigliere regionale Montanaro. A dirigere i lavori Carmine Dipietrangelo e l’ex assessore provinciale Baldassarre. Insomma quelli che una volta si chiamavano compagni e compagne. Al centro del tavolo Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, venuto a Brindisi per presentare il manifesto di Articolo1 del movimento Democratici e Progressisti, nato dalla scissione con il Pd.

Nella provincia di Brindisi si formano i vari circoli. “Cerchiamo di ricostruire la sinistra in Italia- spiega Carmine Dipientrangelo- cercando di mettere insieme e fare sintesi tra diverse storie.”

“Noi vogliamo parlare a quella parte della sinistra  che è refluita nel non voto-afferma Rossi- che non si accontenta della proposta del Pd di Renzi,  troppo destroide,  è che magari è stata attratta dalla sirene di un movimento populista come i 5 stelle. Un’area del non voto ma anche un’area che è all’interno del partito democratico e che noi aspettiamo.”

Il leader dei Democratici e progressisti vede però un progetto all’interno del centrosinistra e pronto ad alleanze. “Con il proporzionale dobbiamo aver chiaro- continua il presidente della Regione Toscana-  che la nostra strategia è il centrosinistra e non altre, e dobbiamo avere come interlocutore il Pd. Da questo però vogliamo sapere  se guarda a sinistra o a destra.”

Ottimista sui numeri. “Pensiamo di avere una buona base elettorale ampia a due cifre- dice ai giornalisti-  se sapremo  costruire un programma che guardi al mondo del lavoro e saremo in grado di aggregare le forze che vogliono un paese sano.  Siamo pronti a fare alleanze con il centrosinistra. A Milano abbiamo Pisapia che ha messo già le sue condizioni al Pd. Ci sono milioni di cittadini interessati alla sinistra. Soprattutto i giovani che mi salutano diversamente e mi fa molto piacere. Forse c’è una gioventù che è costretta a scegliere tra Pd e il movimento 5 Stelle, ma questa  comincia ad avvertire il bluff dei 5stelle e si rende conto che il Pd è il partito delle convenienze. I giovai hanno bisogno di idealità e di principi. Noi lavoriamo perché questa forza diventi la loro forza.”

In Puglia il movimento ha visto l’adesione  ufficiale di tre consiglieri regionali, due del Brindisino Pino Romano e Vizzino, e del leccese Abaterusso. Passato con Rossi anche il parlamentare Toni Matarrelli ex Sel. Mentre Domenico Fina, sindaco di San Pancrazio, è il primo sindaco della provincia di Brindisi passato nel nuovo movimento.

Tra il pubblico c’erano anche i consiglieri comunali Lino Luperti e Marika Rollo, ex del Pd già da due anni, da quando Emiliano bandì l’amministrazione Consales, e tra gli uditori c’era anche l’ex sindaco.

Nella città di Brindisi sono 87 quelli che quest’anno non hanno rinnovato la tessera del Pd.

Lu.Po.

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