Gli oss che hanno vinto il concorso di Foggia: “Le Asl di Brindisi e Bat stanno rispettando la meritocrazia”

BRINDISI – I vincitori del concorso per Oss dell’ospedale di Foggia scrivono una lettera dopo le proteste dei colleghi di Brindisi ai quali il 31 gennaio è scaduto il contratto.

“In questi giorni apprendiamo amaramente l’insorgere di episodi di proteste che spingono a prendere decisioni che vanno in verso opposto a ciò che la legge sancisce.

Il 31 gennaio i Direttori Generali delle Asl BAT e Asl Brindisi, hanno deciso per motivi giuridici di non rinnovare i contratti, ai colleghi precari assunti dagli avvisi pubblici da loro formulati, in quanto la legge prevede l’applicazione dell’art.97 comma 4 della costituzione italiana ”l’accesso ai pubblici uffici avviene per concorso pubblico per titoli ed esami” anche perché i collegi non sono stati “licenziati” ma a scadenza naturale di un contratto a tempo determinato l’azienda non ha provveduto al rinnovo, dando come legge prevede precedenza ai vincitori e idonei della graduatoria di Foggia, applicando finalmente anche  il principio della “meritrocrazia“ .

Il Dipartimento della saluta della regione Puglia, ufficialmente in una nota conferisce a ciascuna Direzione Generale “Nel rispetto della propria autonomia” e nel rispetto della legislazione vigente di poter rinnovare entro e non oltre il 31/03/2021 i contratti in scadenza il 31/01/2021. Le Direzioni Generali delle Asl BAT e Brindisi hanno nella propria autonomia non rinnovato ,applicando la legislazione vigente(Applicazione art.97 Comma 4) e i tanto principio della “meritocrazia”, cosa che inspiegabilmente e con immenso dispiacere non viene fatto da altre Asl andando a violare non solo i principi costituzionali e di meritocrazia, ma anche e soprattutto non rispettando la loro partecipazione al concorso “Unico Regionale” e la legislazione che ne consegue.

Italia è un paese democratico dove esistono delle leggi aventi un grado di importanza e per tali vanno rispettate, nel rispetto dei diritti costituzionali e di meritocrazia acquisiti da ciascun individuo come prevede la legge”.

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