BRINDISI – Gli ortopedici scrivono al direttore generale dell’Asl Pasqualone. L’Ascoti l’associazone sindacale degli ortopedico sottolinea la mancanza di medici ortopedici nelle strutture di Brindisi e provincia. “Nonostante più volte la scrivente Organizzazione Sindacale abbia chiesto di essere ricevuta per poter affrontare, serenamente ed in largo anticipo, l’aspetto della criticità relative alle carenza di personale medico ortopedico nelle U.O. di Ortopedia della ASL Brindisi – scrive il presidente Ascoti Michele Saccomanno- purtroppo ogni richiesta è stata disattesa senza neanche una formale giustificazione. Le rammento che la prima richiesta risale addirittura al dicembre 2017giusto in considerazione della necessità di affrontare il problema in largo anticipo in previsione dell’acuirsi della criticità in prossimità del periodo di ferie estivo”.
Saccomanno presenta la situazione: a Brindisi: Unico Reparto Ortopedico della Provincia che svolge Guardia Attiva H24 cui afferiscono tutte le Urgenze ed i Politraumatizzati, a Ostuni rappresenta l’unico P.O. sito sul litorale nord di Brindisi che nel periodo estivo, e con trend in continuo aumento, si riempie dismisura di turisti e villeggianti con inevitabile aumento delle richieste di prestazioni ortopediche(dalla piccola alla grossa traumatologia).
“Alla luce di quanto sinteticamente riportato – aggiunge il sindacato – appare incomprensibile il motivo per cui questa ASL con il provvedimento di mobilità verso l’U.O.C di Francavilla F. di ben 2 medici uno da Brindisi ed uno Ostuni, voglia sguarnire e scardinare il precario equilibrio che consente a questi due Reparti di Ortopedia di continuare a lavorare in maniera soddisfacente come avvenuto fino ad ora. Come innanzi detto, si ribadisce che necessita tenere nella dovuta considerazione che la ormai imminente prossima stagione estiva vedrà quasi triplicare la popolazione vacanziera sul litorale brindisino, il che avrà come conseguenza un inevitabile aumento delle richieste di prestazioni ortopediche per l’UO di Ostuni cosi come quella di Brindisi: urgenze, consulenze e ricoveri anche da parte di utenza non locale. In tale prospettiva occorre provvedere ad un’offerta sanitaria puntuale e professionale posta in essere da personale medico che non sia oberato da turni e carichi di lavoro già accresciuti dl periodo estivo ed aggravati a seguito della sottrazione di unità mediche destinate ad altra U.O. chiamata a gestire meno accessi di utenza”.
In definitiva la Nuova ASCOTI ribadisce a gran voce l’allarme di esporre gli Ortopedici di questa ASL ad un elevato rischio di errore e burnout con inevitabili conseguenze sulla qualità del servizio offerto all’utenza a seguito della incomprensibile scelta di privare di una unità medica l’UO di Ortopedia di Brindisi e di Ostuni, medici che già subiscono un elevato carico di lavoro (basta che Lei verifichi il numero di urgenza pomeridiane e notturne gestite nei primi mesi dei quest’anno, facendo poi un’opportuna previsione per il periodo estivo/vacanziero).
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