BRINDISI- Sono alla stremo ed ora qualcuno di loro per protesta è salito sul tetto del palazzo della Provincia e minaccia il suicidio.
Sono gli operai della Santa Teresa. 38 verranno licenziati il 31 dicembre, in pratica tra due settimane, su altri 80 pende la spada di Damocle, anche per loro non ci sono prospettive.
Gli operai, in assemblea permanente da qualche giorno, oramai sono sfiniti. Da alcune ore un gruppetto è riuscito a raggiungere il tetto dell’edificio che si affaccia su piazza Santa Teresa. Due di loro sono saliti sul punto più alto ed ora minacciano il suicidio se qualcuno non interviene a risolvere questa vertenza. La strada è sta chiusa per motivi di sicurezza.
Sul posto ci sono gli agenti della Digos ed i vigili del Fuoco del comando Provinciale che stanno cercando di tenere la situazione sotto controllo. Gli agenti stanno parlando con gli operai n particolare con quelli abbarbicati sul tetto. Sul posto si è recato anche l’amministratore unico della Santa Teresa Riccardo Montigelli che ha dichiarato che una soluzione potrebbe esserci e sarebbe quella di prorogare i servizi dei 38 dipendenti in via di licenziamento finanziandoli con il fondo della caccia che ammonta a 1milione di euro ma che necessitano di una deroga della giunta regionale affinchè restino nella disponibilità della provincia. Una soluzione già adottata in altre parti d’Italia.
Intanto domani gli operai andranno in Regione a manifestare, mentre venerdì ci sarà il consiglio provinciale. Il 21 invece una task force si riunirà in Regione.
In tutto sono una sessantina gli operai che stanno protestando. Tra di loro anche Ferdinando Cocciolo, ex dipendente della Santa Teresa, oggi giornalista. Cocciolo è con gli operai, al loro fianco nella protesta, solidarizzando.
Le lettere di licenziamento sono state appese ad un albero allestito all’interno del palazzo della Provincia.
In provincia poi si è recato anche l’ex presidente della Provincia Michele Errico a cui si deve la nascita della partecipata Santa Teresa. Errico in persona rimasto solo con i lavoratori e le rappresentanze sindacali ha chiamato il presidente della Regione Emiliano. Domani i lavoratori sono attesi a Bari.
Lucia Pezzuto
1 Trackback / Pingback