BRINDISI – Gli albergatori brindisini aderenti a Federalberghi dicono ‘si’ al gasdotto Tap a Brindisi. Dopo gli ultimi dibattiti politici, regionali e locali, dopo che la Regione Puglia – e, più precisamente, il Comitato VIA – ha espresso parere negativo rispetto alla richiesta di far sbarcare il metanodotto a San Foca, marina di Melendugno (Lecce) è ritornata l’ipotesi di trasferire la realizzazione del progetto nel territorio di Brindisi e in questo contesto, dunque gli albergatori brindisini si dicono più che favorevoli.
“Consapevoli – scrivono – fatta qualche rara eccezione di rappresentare una voce ‘fuori dal coro’, siamo tuttavia certi che la realizzazione della Tap, in una città oramai moribonda quale è Brindisi, non possa far altro, in realtà, che portare vantaggi all’economia cittadina. Siamo stufi della solita ‘politica dei no’, alla quale ci si sta lentamente assuefacendo e, al contrario, siamo pronti ad accogliere con favore questa ipotesi e, quindi, a sostenere lo sviluppo e l’occupazione per l’intero territorio”.
E’ stata la stessa Regione Puglia ad indicare come soluzione alternativa Brindisi ovvero il porto (zona industriale), Torchiarolo e Casalabate.
“Non commettiamo il medesimo errore – continuano gli associati di Federalberghi – che fu compiuto con la Brindisi LNG, quando il diniego alla realizzazione del terminal fu motivato con il fatto che l’ormeggio della gasiera avrebbe impedito le attività portuali per circa sei-sette ore. Detto questo, non vogliamo che l’errore si reiteri anche in questa occasione: la Tap è occasione di sviluppo e di occupazione, tanto più perché la nostra zona industriale è oramai desertificata ed il turismo in senso stretto non esiste più”.
I siti alternativi sono stati proposti a Roma dove era in discussione l’iter delle autorizzazioni per il progetto del gasdotto che prevede il trasporto del gas dall’Albania all’Italia.
“Siamo convinti che la scelta di Brindisi come approdo del metanodotto rappresenti una grande opportunità che non va sprecata, così come è stato anche – nel recentissimo passato – con la “Norman Atlantic”. Anche in quel caso, infatti, abbiamo perso una eccezionale opportunità economica per le aziende del nostro territorio e per tutto l’indotto, ‘regalandola’ alla città di Bari”.
“Diciamo, quindi, ‘sì’ alla Tap a Brindisi e lo diciamo fermamente convinti che, ferma restando una corretta interlocuzione con il Governo regionale e nazionale, si tratti di un importante accordo strategico che può rivelarsi fondamentale per le sorti di Brindisi. Questo, d’altra parte, con l’auspicio che si inizi la bonifica della zona industriale e delle aree ad essa adiacenti, già finanziate dal Governo nazionale. Insieme alla Tap, tutto ciò porterà ulteriore economia, ricchezza ed occupazione locale al territorio, facendo sì che i nostri giovani non siano più costretti ad emigrare in altre parti d’Italia o addirittura all’estero” concludono gli albergatori.
BrindisiOggi
Quando si tratta di guadagnare senza fare un tubo i brindisini sono sempre d’accordo, la promozione del territorio richiede troppo impegno, bisogna riunirsi, parlare (poi si secca la lingua), confrontare le opinioni, stilare un programma, ecc… Meglio il tubo, se poi ce lo mettono di d…. pazienza.
Ma cosa dite ma vi rendete conto di quello che dite i nostri figli devono lavorare ma nei settori che la Puglia ha già turismo, agriturismo, tutto il settore agricolo,messo in ginocchio non si sa da chi.Vorrei che sganciassero i soldi per gli investimenti di tutti questi settori.La puglia e’stata classificata la regione piu bella al mondo,e vorrei che rimanesse tale proprio per i miei figli e che non decidessero 4gatti anzi 6 dell mia terra!!
Scusate ma quanti sono gli hotel associati alla FEDERALBERGHI di Brindisi ???solo SEI , ma come pensa di fare un comunicato stampa di questa importanza quando si rappresentano solo sei alberghi ? Buona giornata
Concordo al 1000% con l’associazione degli albergatori. E ad essi si dovrebbero associare anche le altre cosiddette associazioni di categoria, la società civile che produce ( non quella parassitaria che fa solo cortei e riunioni di partito), sindacati e via discorrendo.Il “NO” , che sembra partito preso di un verdismo ideologico in stile nordcoreano-castrista, ci sta conducendo ormai alla TOTALE desertificazione della Città, alla fuga di qualche azienda residua che ancora tenta di resistere sul territorio, al posizionamento di Brindisi nella lista nera dei posti in cui non andare mai ad investire.Ma mi viene un sospetto: non è che i propugnatori del NO, i vessilliferi di questo verdismo da operetta in stile radical-chic, non anelino a sedersi a qualche tavola “imbandita” dove sia possibile affondare le manine ( non pulitine) in qualche succulenta e farcita torta? …Ragazzi, lo spirito sarà anche forte, ma la carne è debolissima…..
Daccordo con te.
Da quanto si legge ,anche io da cittadino Italiano e Brindisino in particolar modo condivido a pieno la possibile alternativa per fare in modo da permettere la progettazione del “Gasdotto a Brindisi” , basta a questi Amministratori che hanno fatto di Brindisi una citta’ chiusa al Commercio -Sviluppo- Occupazione .Una citta’ quella di Brindisi che dovrebbe essere una delle migliori mete Turistiche , si lascia sempre spazio a Bari e Lecce , pensiamo cosa possiamo offrire noi a Brindisi , un porto che dovrebbe decollare dare tanto Lavoro a tutti noi ,i nostri figli e le prossime generazioni , quando invece Compagnie di Navigazione usano Bari , vi chiedete il perche ? L’Aereoporto ancora peggio , poterlo sfruttare al massimo creando uno spazio anche per il Cargo presso destinazioni del sud Mediterraneo ….Il turismo ancor di piu’ , Brindisi e’ questa , la gente vuole lo sviluppo , posti di Lavoro , Legalita’ , no alla Corruzione ,Mazzette, Lavoro nero,Criminalita’ che hanno fatto di Brindisi una citta’ morta, chiusa per molta gente che spera da anni per un cambiamento positivo ,no un cambiamento che fa solo l’ interesse di chi Amministra una citta’ . Basta , il Lavoro e’ un Diritto per tutti come la legge e’ uguale per tutti, Basta !!! Condividiamo lo sviluppo Legale , che fa l ‘ interesse della Comunita’ intera .