BRINDISI – Giuseppe Marchionna è il nuovo sindaco di Brindisi, il centro destra dopo dodici anni torna a governare la città. “Ho vinto perchè rappresento il popolo” queste le prime dichiarazioni del neoeletto primo cittadino ai suoi sostenitori accorsi numerosi sotto ad un palco allestito in piazza Vittoria, palco dal quale Marchionna, accompagnato dall’on. Mauro D’Attis e dai rappresentanti dei partiti che lo hanno sostenuto, ha voluto salutare la città. “Ci ho creduto dal primo momento, anche se sapevo che la sfida era complicata- ha detto Marchionna- ma i risultati ci hanno dato ragione. Avevamo raccolto già al primo turno tanti consensi, l’esito del ballottaggio ha confermato la tendenza. Ora voglio che la città sappia che la porta del Comune è sempre aperta, è finita l’epoca dell’incomunicabilità. Tutti saranno ascoltati, alcuni problemi li risolveremo , altri orse no ma daremo in ogni caso delle risposte”. Nel frattempo Marchionna ha annunciato che in questi giorni che precedono la proclamazione farà il giro di ogni quartiere per ringraziare i suoi elettori e poi si metterà a lavoro. Giuseppe Marchionna ha battuto Roberto Fusco, candidato del Movimento 5 Stelle e del Pd, con il 54 per cento contro il 46 del suo avversario. Marchionna è stato votato da 16814 persone contro 14328 per Fusco. Marchionna torna sindaco di Brindisi dopo 20 anni.
“Ci credevamo, abbiamo vinto: Pino Marchionna è il nuovo sindaco di Brindisi! Dopo Barletta, un altro importante capoluogo di provincia è stato espugnato e alza la bandiera del centrodestra- ha detto Mauro D’Attis, commissario regionale di Forza Italia- Siamo orgogliosi di aver condotto questa battaglia con successo e manterremo gli impegni assunti: rilanceremo Brindisi, l’economia e l’occupazione, e sosterremo il sindaco Marchionna a Roma per ogni iniziativa che intraprenderà grazie al supporto del governo. È chiaro che l’alleanza Pd-5Stelle non regga, mentre il centrodestra convince e vince, individuando le persone migliori per guidare i territori. Dopo Brindisi, guardiamo agli altri Comuni importanti della Puglia dove replicheremo lo stesso schema. Ringrazio anche gli amici di Azione e Italia Viva e il Partito Repubblicano Italiano per aver dato forza al centrodestra. Forza Italia è protagonista in Puglia e insieme a Fdi e Lega e Casa dei moderati può costruire l’alternativa a Pd e 5 stelle. Oggi è una bella giornata: grazie, Brindisi!”.
Bassissima l’affluenza che nel capoluogo ha superato di poco il 43 per cento. A Carovigno l’affluenza è stata del 61, 41 per cento, dove è stato eletto sindaco Massimo Lanzillotti con il 56 per cento contro Vincenzo Radisi 44 per cento.
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Appunto…comprese le critiche anche se non piacciono…ed anche l’eventuale scelta di non votare…Bisogna farsene una ragione, esito del voto incluso.
Certo che me ne farò una ragione, come quella che mi sono fatto a sentire quelli che criticano tutto e tutti!!
Democrazia è esprimere la propria idea e la propria visione, senza ricevere lezioni da chicchessia……..
…Ha vinto perché il fronte opposto ha commesso gli stessi errori commessi in campo nazionale…si è presentato spaccato, dopo aver sconfessato il sindaco uscente Rossi, senza dubbio una bravissima ed onestissima persona, ma per alcuni versi distaccato dai problemi reali e quotidiani della gente comune, almeno di quella per bene, che continua a subire, da troppo tempo, gli effetti di una prevaricante e diffusa inciviltà’ e la mancanza di un’azione incisiva da parte delle autorità cittadine, affinché le cose cambino significativamente e si instauri una qualità della vita cittadina degna di questo concetto.
Quanto all’astensione diffusa, credo che molta gente, ben oltre una già larga percentuale di persone del tutto disinteressate al futuro della propria comunità’, non si sia sentita rappresentata ne’ dall’uno ne’ dall’altro schieramento, in altre parole si sia sentita stanca di votare per coloro che probabilmente ritiene essere “i meno peggio”.
In ultimo, le lamentele fanno e faranno sempre parte “del gioco”, sia quelle del tutto gratuito e fatte a prescindere di tutto e tutti, sia quelle motivate da dati di fatto.
L’attaccamento alla propria città non può prescindere dal riconoscerne pecche e difetti, che fin ora sono risultati essere comuni, almeno in parte, ai vari colori politici, soprattutto quando condizionano pesantemente la qualità della vita e quando la riscossione dei tributi comunali, che non sono facoltative, non corrisponde ne’ all’efficienza dei servizi dovuti (talvolta del tutto inesistenti), ne’ a regole certe e pari per tutti.
….magari può anche essere che chi non ha votato non si sia sentito rappresentato neanche dalla controparte ed è stufo di votare per “il meno peggio”…??!
Perché a questa tornata c’ era giusto da poter decidere tra un peggio ed un altro …credo che questo sia stato il pensiero che ha accomunato molti tra gli astenuti.
in ogni caso l’esito delle urne va accettato, che piaccia o no, è la democrazia…il resto…i se …i ma…vanno nell’ indifferenziata…e chi c’era prima, cioè’ l’intera coalizione, avrebbe potuto far meglio per farsi anche rieleggere, anziché alimentare lotte intestine e sfiduciare il Sindaco uscente Rossi.
Le critiche o gli apprezzamenti, poi, restano del tutto leciti, (anche se qualcuno può trarne particolare fastidio), per fortuna e alla pari per ogni schieramento politico e forse, potranno ribaltare la situazione appena sarà necessario tornare alle urne…e anche questa si chiama democrazia.
Hai vinto perché si è astenuto oltre il 56% degli aventi diritto!!! Che sono quelli che si lamenteranno maggiormente quando qualcosa non gli andrà bene. Hai preso esattamente stessi voti di quanti si sono astenuti. Ma la cosa che è emersa di più, qualora c’è ne fosse bisogno, è che i socialisti non sono mai stati di centrosinistra.