BRINDISI- Prosegue il processo di riorganizzazione dipartimentale della Asl di Brindisi. Un altro importante tassello è stato aggiunto al quadro che sta modificando l’assetto del sistema sanitario locale, sempre più proiettato su modelli innovativi di gestione di servizi, risorse umane e tecnologia. Giuseppe Manca, già a capo dell’unità operativa complessa di Chirurgia generale dell’ospedale Perrino, è stato nominato direttore del dipartimento di Scienze chirurgiche generali e specialistiche. Manca andrà ad affiancare i direttori di dipartimento Pietro Gatti (Area medica), Angelo Greco, (Cure primarie) e Teresa Calamia (Farmacologia).
«Le recenti linee guida sul governo dei sistemi sanitari – spiega il direttore generale Asl, Giuseppe Pasqualone – indicano nella creazione dei dipartimenti la via principale per migliorare le prestazioni e gli standard dell’offerta di cura e assistenza. L’organizzazione dipartimentale rappresenta una risorsa: il direttore del dipartimento è l’elemento cardine che prende decisioni nell’immediato, alle quali seguono interventi tempestivi. Così si gestiscono al meglio le risorse umane, quelle tecnologiche e soprattutto i percorsi clinici. Questo è stato il nostro punto di forza che ci ha consentito di avere una gestione ottimale anche nell’emergenza sanitaria».
In questo quadro generale, Manca ha individuato alcuni punti sui quali agire per migliorare la Chirurgia generale e specialistica della Asl brindisina che conta su eccellenze in diversi settori, come la Chirurgia senologica, quella vascolare e quella ricostruttiva.
«Uno dei primi traguardi da raggiungere – spiega il neodirettore del dipartimento – è la rimodulazione del comparto operatorio, step necessario a ottimizzare gli spazi e le risorse umane e strutturali che abbiamo a disposizione». Un’altra meta fissata da Manca riguarda lo sviluppo e l’applicazione nella pratica clinica quotidiana della “Remote surgery – Telechirurgia” sia come metodo di formazione per i giovani chirurghi sia per collaborazioni con centri di riferimento ultraspecialistici: in questo contesto, inoltre, sarà implementata la chirurgia robotica. «Stiamo creando team multidisciplinari per la presa in carico e la terapia di patologie di “confine”, per migliorare la clinical competence, e stiamo gettando le basi per la collaborazione fra le varie unità operative nella gestione multidisciplinare nel periodo peri-operatorio».
La nuova organizzazione, inoltre, prevede le attività di Day service, Day surgery, Day hospital e Week surgery per ridurre le giornate di degenza e per gestire al meglio la presa in carico dei pazienti. Essenziale sarà, inoltre, il legame col territorio e coi colleghi medici grazie a eventi formativi periodici sull’approccio multidisciplinare alle patologie complesse, in collaborazione la Medicina generale e l’Ordine dei medici della provincia di Brindisi.
BrindisiOggi
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