BRINDISI-Dopo mesi senza un segretario generale e dopo un nome bocciato e l’altro archiviato, il comitato portuale di Brindisi ieri ha votato con 15 voti favorevoli e 1 astenuto il nome proposto dal presidente Hercules Haralambides. L’ammiraglio Salvatore Giuffrè è il nuovo segretario generale dell’ente portuale, a lui il compito di ridisegnare il porto brindisino e di avviare così i lavori per il nuovo piano regolatore portuale fermo a 38 anni fa.
Haralambides con il voto favorevole a Giuffrè ha incassato in qualche maniera la fiducia dell’organo portuale, nonostante l’ordine del giorno sulle strategie future per il porto presentato dalla maggior parte dei componenti è stato rinviato alla prossima seduta, così come richiesto dal consigliere regionale Giovanni Brigante. Decisione condivisa dallo stesso presidente. Prima si nomina il segretario, poi si discute sulle strategie. Questo è quanto stato detto.
Haralambides è fiducioso, parla di clima sereno per poter lavorare a favore del porto, per lui quello che è accaduto qualche settimana fa è acqua passata. “Non guardo indietro- afferma il presidente- sono fiducioso”.
In realtà è difficile fare finta di niente, dopo che lo stesso sindaco Consales con la condivisione di almeno altri dieci membri del comitato portuale avevano parlato di mozione di sfiducia nei confronti di Haralambides. Su tutto questo pesa anche la bocciatura del bilancio dell’ente.
Giuffrè da parte sua si dice soddisfatto della condivisione trovata sul suo nome. Arriva al porto di Brindisi con un’ampia esperienza. “Prima di qui- afferma l’ammiraglio- sono stato in 13 porti italiani. Sono qui per lavorare non per gestire. Questo è un porto con grandi margini di crescita”. Non si sbilancia molto, pensa ai traguardi da raggiungere. Un uomo di poche parole. Si spera ora nei fatti.
Intanto Haralambides a margine della conferenza annuncia la manifestazione di interessi espressa dalla società di Grimaldi di ottenere la concessione per 20 anni di un’ampia area portuale e retroportuale a Punta delle Terrare per ampliare i propri traffici e creare nuovi collegamenti.
Il presidente è convinto che è arrivato il momento di riorganizzare la pianta organica dell’ente e creare un ufficio apposito per il marketing e la programmazione. “Questa è l’unica autorità portuale- afferma il professore greco- che non ha un ufficio competente. Lo sviluppo del porto non può avvenire senza una sinergia con le strategie di marketing del territorio e del turismo”.
Lucia Portolano
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