
BRINDISI- Partirà il prossimo 11 ottobre il processo che vede imputato don Francesco Caramia, ex parroco della chiesa di Bozzano San Giustino De Jacobis, accusato di abusi sessuali su minore. Il gip di Brindisi, Maurizio Saso, ha disposto il giudizio immediato per il prete mesagnese di 42enne arrestato in carcere nel giugno scorso ed oggi ai domiciliari presso una comunità religiosa di Roma. Il processo si svolgerà con rito ordinario in composizione collegiale. L’arresto è avvenuto dopo la denuncia di un pediatra di Brindisi, al quale il ragazzino, all’epoca dei fatti aveva solo 8 anni, ha raccontato cosa sarebbe accaduto.
Il parroco, difeso dagli avvocati Giancarlo Camassa e Rosanna Saracino, non ha chiesto riti alternativi.
I fatti risalgono tra il 2008 e 2009. Il prete, secondo quando denunciato dal pediatra e dallo stesso bambino, avrebbe abusato del chierichetto. Il ragazzino è stato già ascoltato nel corso di un incidente probatorio celebratosi a porte chiuse, davanti al gip.
Il bambino da tempo si mostrava strano nei confronti dei genitori, non aveva più appetito, non voleva più uscire da casa, giocare stare con gli altri. La mamma ha chiesto l’intervento del pediatra pensando che ci fossero dei problemi di salute. Solo dopo molte insistenze, il ragazzino avrebbe raccontato il tutto al medico.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri e coordinate dal pm Milto Stefano De Nozza.
Nel dicembre del 2015 dopo l’iscrizione nel registro degli indagati don Francesco Caramia si era dimesso dal suo incarico, poi sospeso dall’arcivescovo.
BrindisiOggi
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