BRINDISI- L’ultimo volta che erano scesi in piazza era stato due anni fa dopo l’attentato fuori alla loro scuola, quando morì la loro compagna, questa mattina si sono ritrovati per strada, questa volta per un motivo diverso, ma un filo rosso lo lega a quel 19 maggio del 2012. Gli studenti del Morvillo Falcone in corteo per manifestare contro la decisione della Provincia di trasferirli in un’altra sede. Un trasloco dell’istituto servizi sociali presso l’edificio dell’ex Ipai in via Primo Longobardo al rione Casale. I ragazzi protestano contro questo provvedimento, nella loro scuola dovrebbero essere trasferiti gli studenti dell’istituto tecnico industriale Majorana. Alcuni dei locali del’ex Ipai al momento sono comunque inagibili, motivo per il quale non sono più stati ospitati i corsi di laurea che per anni hanno avuto sede in questo edificio. “Il Morvillo non si tocca- gridano i ragazzi in corteo- è la nostra scuola”. È qui che hanno cercato di superare la tragedia del 19 maggio, è qui che hanno ricominciato a credere di potersi recare a scuola senza temere che un folle potesse ammazzarli.
Il corteo alle 9 è partito dall’istituto, ha attraversato viale Aldo Moro, corso Roma per passare poi da Palazzo di città e recarsi in piazza Santa Teresa dove vi è la Provincia. Una delegazione voleva essere ricevuta dall’amministrazione provinciale commissariata, ma il commissario Cesare Castelli era fuori sede.
Una manifestazione pacifica, erano in tanti, quasi tutti gli studenti. Striscioni, slogan che per una mattinata hanno animato le vie del centro cittadino.
Lu.Po.
Bravi Ragazzi. Avete dato una grande dimostrazione di civiltà e di attaccamento alla propria Scuola.