Giovani scomparsi, si indaga per duplice omicidio. La telefonata anonima, inattendibile

LECCE– E’ stato aperto un fascicolo per l’ipotesi di duplice omicidio sulla scomparsa di Luca Greco e Massimiliano Marino, i due amici di Campi Salentina e San Donaci. Gli investigatori non hanno più molti dubbi. Gli elementi raccolti ad oggi fanno presupporre che i due giovani siano stati vittime di un agguato. Non è risultata attendibile invece la telefonata anonima giunta ai carabinieri di Lecce che raccontava di due cadaveri in una vasca di decantazione nei pressi del cimitero di Surbo. La telefonata sarebbe partita da una cabina telefonica del quartiere Santa Rosa di Lecce. I carabinieri, guidati dal capitano Biagio Marro del Comando Provinciale di Lecce,  si sono recati sul posto indicato dalla voce al telefono ma non hanno trovato nulla, hanno perlustrato in lungo ed in largo senza trovare elementi utili.

Le ricerche sono state estese anche alla provincia brindisina, non si esclude infatti che la telefonata sia stata fatta proprio per sviare le indagini e spostare le ricerche lontano dal luogo dove realmente si troverebbero i due amici. Sino a tarda sera , ieri gli elicotteri hanno perlustrato tutta la zona di San Donaci, Latiano e Francavilla. Alle ricerche hanno partecipato i carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, guidata dal capitano Giuseppe Prudente.

Nel frattempo la telefonata anonima è stata acquisita agli atti, gli investigatori stanno lavorando per trarne qualche elemento utile alle indagini che non si fermano da lunedì mattina, da quando cioè le famiglie dei rispettivi giovani non hanno presentato denuncia di scomparsa. Luca Greco e Massimiliano Marino sono usciti da casa domenica pomeriggio per fare un giro nel centro commerciale a Surbo, da quel momento in poi si sono perse le loro tracce ed i loro telefoni risultano muti.

Mercoledì scorso è stata ritrovata l’auto di Marino, una Lancia Lybra blu,  in contrada Giannella  a pochi chilometri da Squinzano, della vettura restava ben poco visto che era stata data alle fiamme. Gli investigatori non escludono che l’auto sia stata portata di proposito in quel luogo, e che l’omicidio si sia consumato altrove.  

Lucia Pezzuto

 

 

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