BRINDISI- Lasagne e pollo è stato il menù di Natale alla Caritas diocesana di Brindisi, anche ieri i volontari hanno lavorato l’intera giornata per dare un pasto caldo alle persone meno fortunate e far sentire loro che era un giorno di festa. In questa atmosfera una famiglia brindisina, padre, noto professionista, madre e figlio, hanno deciso di trascorrere il giorno di Natale nelle cucine della Caritas e dare una mano ai volontari. Un’esperienza importante e significativa, condividere con gli altri un giorno di festa che normalmente tutti trascorrono con i propri parenti.
“Ieri molte persone che normalmente si rivolgono alla Caritas hanno rinunciato al pasto- ha raccontato Don Piero, il direttore- queste persone almeno il giorno di Natale lo hanno trascorso in famiglia, sono stati invitati dai parenti per cui ci hanno comunicato che rinunciavano al pasto a domicilio”.
La Caritas di Brindisi ogni giorno prepara ben 250 pasti, alcuni vengono consumati all’interno della struttura altri consegnati a domicilio. Tante sono le famiglie brindisine che non avendo le possibilità economiche chiedono un pasto caldo, tra quei 250 pasti non ci sono solo i migranti.
“Non ci sono neppure solo persone indigenti- dice Don Piero- mi spiego, molta gente, per vari motivi e vicissitudini, è sola, abbandonata dalla propria famiglia e si ritrova in difficoltà.
Chi viene qui e ci dice non ho nessuno che mi aiuti, più che dirci qualcosa sulla propria povertà ci sta dicendo qualcosa sulla sua solitudine. Questo viene ancor prima che la mancanza di lavoro, anche perché vediamo che quando una persona non ha lavoro normalmente interviene la famiglia, ma se ci sono fratture nella rete famigliare si crea l’isolamento”.
Oggi i volontari della Caritas si fermano per un giorno di riposo, domani saranno operativi come sempre pronti a tendere una mano là dove ve ne è bisogno.
BrindisiOggi
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