Giornate di Primavera del Fai, boom di visite a Mesagne

MESAGNE – Il Fai (Fondo Ambiente Italiano) ha accolto, nella sua grande famiglia composta da beni culturali e architettonici di grande bellezza, anche la città di Mesagne, rappresentata dalla chiesa di Sant’Anna e dal Castello castello loggione mesagneNormanno Svevo.

Due luoghi simbolo della città, uniti nel passato e nel presente da un’unica difficoltà: quella di non poter essere sempre visitabili. Un discorso valevole per il passato per il Castello: l’antico torrione militare e castrum che si trasformò in preziosa dimora di nobili prima e luogo di lavoro delle tabacchine poi, dopo un lungo restauro è negli ultimi anni sempre più oggetto di visite, grazie anche alla passione del gruppo PromoCultura, che ne svela i segreti e ne fa conoscere i luoghi più suggestivi.mesagne giornate del fai

Difficilmente visitabile, la chiesa di Sant’Anna, una perla di puro barocco spesso chiusa. Uno sforzo notevole si sta compiendo per restituirla alla popolazione mesagnese, che la ama e che ad essa lega ricordi di un’infanzia fatta di culti persi, come la novena di Sant’Agnese. A guidare i visitatori nel weekend, sono stati gli studenti dell’Epifanio Ferdinando di Mesagne: Silvia, Davide e gli altri ragazzi hanno piazza Orsini del balzo chiesa di sant'annaillustrato storia e bellezza di luoghi del cuore per molti, ma non per tutti.

Lo scopo del FAI, con un weekend dedicato, è stato proprio quello: aprire luoghi di storia e cultura perché si liberassero e si diffondessero nelle giornate a ridosso dell’equinozio di primavera.

Un passo compiuto per mezzo anche dell’Amministrazione comunale, che ha saputo dare ascolto alle mille richieste di operatori del settori e di semplici appassionati che in queste due giornate e nel corso di tutto l’anno chiedono di visitare le bellezze culturali e architettoniche della città messapica. Angoli di terre che appartengono a chi le abita, ma di cui spesso non si conosce a pieno la storia dei luoghi e di chi le ha vissute nei secoli precedenti.

Un modo per ricostruire e intrecciare nuovamente un filo col proprio passato, utile a dare nuovo slancio anche alla difesa dei beni di un territorio, ricco di associazioni che hanno aderito alle due giornate di Primavera del FAI con proprie iniziative: Cabiria, Libera, Eterogena, Creosania, C.A.T. , Bottega del Teatro, Lydian.

BrindisiOggi

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