BRINDISI – Anche quest’anno AIPD Brindisi non può mancare alla Giornata Nazionale della persona con la Sindrome di Down, in programma Domenica 13 Ottobre pv. L’appuntamento, stavolta, lascia spazio allo sport, attraverso una manifestazione sportiva denominata “Oktober Monster Fest”, una giornata che prevede la partecipazione di diverse associazioni del territorio durante la quale saranno offerti allenamenti gratuiti a tutti i ragazzi, grazie alla collaborazione della CEDAS Avio e della scuola di calcio “Lupi Football Team”. Il ritrovo sarà alle ore 8.30 presso il campo sportivo CEDAS Avio in via Pellizza Da Volpedo, n°6.
Con l’occasione sarà inaugurato il nuovissimo progetto, “I can, I will. End of the story.” finanziato da ENEL e diretto dalla sezione di Brindisi dell’Associazione Italiana Persone Down. Un progetto finalizzato alla realizzazione di un percorso formativo sull’autonomia, destinato ad adolescenti con la Sindrome di Down. Il percorso prevede 12 incontri settimanali della durata di 3 ore, destinati ad un gruppo di giovanissimi dai 14 ai 18 anni. Ciascun incontro verterà su obiettivi definiti, partendo dal lavoro sulla consapevolezza di sé, passando attraverso un processo di accettazione della propria condizione di disabilità, fino ad arrivare all’acquisizione ed al potenziamento delle abilità di autonomia come: saper riconoscere il denaro, effettuando piccoli acquisti; sapersi muovere in città a piedi oppure utilizzando i mezzi pubblici; saper utilizzare i mezzi di comunicazione, primo fra tutti il telefono cellulare; saper gestire le proprie relazioni sociali, l’amicizia e l’affettività. Il tutto, che terminerà con un vero e proprio week-end in autonomia fuori città, sarà diretto da un meticoloso lavoro dell’equipe AIPD Brindisi, composta da un pedagogista, un educatore professionale, uno psicologo ed un assistente sociale. I professionisti, formati sulla metodologia AIPD a livello Nazionale, effettueranno un lavoro di rete con tutti gli attori sociali coinvolti nell’educazione all’autonomia di ogni singolo partecipante, primo fra tutti la famiglia, a seguire la scuola e le agenzie educative secondarie (parrocchia, gruppo di amici, ecc.). In particolare sono previsti degli incontri inclusivi all’interno dei singoli Istituti scolastici che ospitano i ragazzi. Tali incontri prevedono una formazione ed informazione sulla Sindrome di Down di tutti i docenti curriculari e di sostegno e degli assistenti scolastici, fornendo suggerimenti su come rapportarsi ai ragazzi e strumenti metodologici specifici sulla didattica inclusiva della persona con la Sindrome di Down. Inoltre sono previsti degli incontri all’interno del gruppo-classe, attraverso i quali gli stessi alunni potranno acquisire maggiore consapevolezza sull’identità del loro compagno con la Sindrome di Down e suggerimenti su come rapportarsi a lui nella maniera più adeguata, a discapito del bullismo e/o dell’esasperato assistenzialismo.
Tutti i percorsi di autonomia AIPD hanno la durata di tre anni, motivo per cui si intende ringraziare in maniera sentita ENEL, che ha dato ai ragazzi ed alle loro famiglie la possibilità di avviare un percorso formativo diversamente poco sostenibile, per via degli elevati standard qualitativi necessari alla sua realizzazione.
E come disse Madre Teresa di Calcutta è sicuramente oggi il caso di ribadire:“Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”.
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