BRINDISI- In vista della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il giorno 8 novembre si sono svolte quattro ore di incontri tra le studentesse e gli studenti del Liceo “E. Palumbo” di Brindisi e sei attiviste afghane per i diritti delle donne, giunte a Lecce con un corridoio umanitario a fine luglio 2022. La loro accoglienza nel Salento è stata organizzata da Arci Lecce Solidarietà. Maria Cucurachi, referente per la cultura e gli eventi di sensibilizzazione per Arci Lecce Solidarietà, ha facilitato la conduzione degli incontri con interventi mirati ad approfondire la conoscenza delle attiviste e del contesto afgano. La traduzione dalla lingua dari in italiano è stata curata dalla mediatrice culturale ed interprete Sharife, giunta in Italia dall’Afghanistan ormai da diversi anni. La Dirigente scolastica Maria Oliva ha appoggiato subito la proposta avanzata dalle docenti, Katiuscia Vammacigna, Angela Iovane, Pina Fina, Elisabetta Cariolo che hanno preparato all’evento alcune classi. In effetti l’incontro è stato molto ricco e partecipato dalle studentesse e dagli studenti, che si sono alternati nell’Auditorium, nel primo turno le classi quinte e, a seguire, alcune classi del triennio. In apertura degli incontri la prof.ssa Katiuscia Vammacigna, con l’ausilio di immagini e articoli di stampa, ha delineato il contesto storico dell’Afghanistan che negli ultimi 40 anni ha visto il susseguirsi di occupazioni militari, fino al ritiro delle truppe occidentali degli Stati Uniti d’America e dell’Alleanza Atlantica ad agosto del 2021, lasciando il paese nelle mani del regime talebano. A seguire sono intervenute Lia Caprera dell’Associazione “Io Donna” e Tea Sisto dell’ANPI Sez. “V.Gigante” di Brindisi che, anche a nome di AUSER, SPI-CGIL e WG Academy, hanno illustrato le attività realizzate in solidarietà alla lotta delle donne afghane con la raccolta di fondi per il progetto “Vite Preziose” per aiutare donne vittime di violenza e il sostegno alla campagna StandUpWithAfghanWomen, coordinata dal CISDA, Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane, con i partner afghani (RAWA e Hambastagi). Le attiviste afghane, dopo una breve presentazione di sé, hanno risposto alle tantissime domande delle studentesse e degli studenti che hanno riguardato le condizioni delle donne, le violazioni dei diritti umani, i divieti imposti alle donne dalla tradizione e dal regime talebano, l’imposizione del burqa, la feroce repressione e i rischi per la vita che le donne corrono per il solo fatto di rivendicare lavoro, libertà e democrazia.
Le attiviste afghane hanno espresso anche i propri sentimenti di perdita e angoscia per la lontananza dalle proprie famiglie, convinte però che la lotta del popolo afgano ha bisogno della solidarietà internazionale. Infine, esse hanno esortato le studentesse e gli studenti presenti ad apprezzare l’accesso allo studio, ricordando che le studentesse afghane piangono perché sono impedite a frequentare la scuola e le università e che spesso vengono uccise con attentati nelle scuole, come è successo a Kabul il 30 settembre scorso. Gli incontri si sono conclusi con la consegna alle attiviste afghane di un piccolo dono da parte degli studenti, delle studentesse e delle insegnanti del Liceo, anche a nome della Dirigente, con foto e tanti abbracci carichi di emozioni e solidarietà.
BrindisiOggi
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