Giornata della Memoria, il Capo di Stato Maggiore: “Mi chiedo se siamo pronti ad affrontare le emergenze”

BRINDISI- Una giornata per ricordare tutti quei marinai che hanno perso la propria vita in mare, il sacrificio di tanti uomini che spinti dal senso del dovere non hanno esitato al salvare altre vite. Questo il senso e il significato della Giornata della Memoria che la Marina Militare Italiana ha voluto dedicare ai suoi uomini. La commemorazione, giunta al 76esimo anniversario e considerata solennità civile, si è svolta all’ombra del Monumento al Marinaio di Brindisi alla presenza delle autorità militari , civili e religiose. Nel suo discorso, l’ammiraglio di Squadra, Capo di Stato Maggiore, Giuseppe Cavo Dragone, ha voluto ricordare non solo il sacrificio di chi è morto e sepolto in mare ma anche l’impegno che ancora oggi tanti marinai dedicano alla loro missione. “L’Italia ha una grande responsabilità, si confronta con tante emergenze- ha detto- dal garantire la sicurezza del paese dagli attacchi terroristici, al soccorso delle persone in mare, tante criticità dinnanzi alle quali mi chiedo se il nostro paese sia pronto”. L’ammiraglio Dragone  non ha portato delle risposte , come lui stesso ha sottolineato, piuttosto ha proposto questo interrogativo chiedendosi che il nostro paese sia pronto ad affrontare queste criticità. Il suo impegno personale e quello dei suoi uomini è volto proprio a questo a cercare una risposta. Anche monsignor Domenico Caliandro, arcivescovo di Brindisi e Ostuni, è intervenuto lodando l’impegno di chi oggi salva le vite in mare senza alcuna distinzione.

Giornata della Memoria dei marinai scomparsi in mare, l'ammiraglio di Squasra Giuseppe Cavo Dragone

Nai-post ni Brindisi Oggi noong Lunes, Setyembre 9, 2019

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