BRINDISI- È arrivata, puntuale e pesantissima, la decisione del giudice sportivo in seguito allo scandalo che l’Aurora Brindisi e la Valle d’Itria BK Martina hanno creato decidendo di giocare la finale under 18 con l’intento di perdere. Le due società in questione, infatti, hanno perso il diritto di vincolo dei loro atleti che potranno decidere di aggregarsi presso qualsiasi altra squadra: di fatto, quindi, Aurora Brindisi e Martina non esistono più.
Si tratta di una decisione durissima, probabilmente senza precedenti e che segna una delle pagine più buie del basket brindisino e pugliese in generale: oltre allo scioglimento delle squadre, provvedimento più duro, le società sono state multate (720.00 euro), ritirate dal campionato e hanno perso il diritto di partecipare alle finali interzonali conquistate sul campo prima dell’increscioso epilogo visto in finale. Inoltre, i legali rappresentanti delle società sono stati inibiti per tre mesi.
Insomma, una decisione pesante e che distrugge quanto di buono le due squadre avevano costruito negli anni, prima della “finale della vergogna”: epilogo triste ma praticamente scontato, trapelato già da quando era stata attivata la Procura Federale. Resta da attendere la replica degli interessati: l’Aurora aveva già parlato ieri tramite un comunicato, ma la sentenza lascia intendere che lo farà nuovamente nelle prossime ore.
Antonio Solazzo
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