SAN PIETRO VERNOTICO – “Giako sta migliorando, anche se ha difficoltà a mangiare per via delle ustioni all’interno della bocca. Spero che chi l’ha ridotto in questo modo esca fuori al più presto perché è stata una vigliaccata”. A parlare è Maurizio Versienti, il proprietario del cane che la notte tra l’1 e il 2 novembre è stato dato alle fiamme a San Pietro Vernotico. Intanto, il Comune ha fatto sapere che si costituirà parte civile e si sta facendo carico delle spese per i medicinali. Mentre il veterinario, Piero De Rocco, sta curando l’Husky a titolo gratuito.
Giako sta reagendo alle cure e si iniziano a vedere dei piccoli miglioramenti. Il veterinario De Rocco ha deciso di non tenerlo in ambulatorio “dove lui si sentiva non a suo agio” e così Giako ora si trova a casa su un lettone e fra le coccole della sua famiglia. L’amico a quattro zampe è stato tosato e sottoposto ad una cura antibiotica. “Stiamo utilizzando uno spray per alleviare il dolore delle bruciature e una crema per le ustioni più gravi. Ma Giako sta reagendo, speriamo che si rimetta presto”.
L’Husky è sempre stato un cane allegro e affettuoso. Un cagnone dal pelo bianco e dagli occhioni felici. E’ cresciuto nella famiglia Versienti da quando aveva pochi mesi. Poi da quando il figlio del signor Maurizio si è trasferito in Olanda – il ragazzo era colui che si occupa principalmente dell’animale – è stata presa la decisione di trasferirlo al piano superiore dell’immobile dove abita la nonna.
Giako era proprio in quell’appartamento al primo piano di via Zara quando la notte tra l’1 e il 2 novembre qualcuno è riuscito ad introdursi, e gli ha gettato addosso una palla fatta di stracci e intrisa di benzina ed ha appiccato il fuoco. E’ stato un vicino di casa a sentire uno scoppio e poi accorgersi delle fiamme a chiamare tempestivamente aiuto e salvare la vita a Giako. Maurizio è stato il primo ad arrivare sul posto e cercare di spegnere le fiamme con l’acqua, poi hanno fatto il resto i vigili del fuoco. Chi ha agito ha anche posto un armadio davanti alla porta della stanza dove si trovava il cane per ostacolare la fuga.
“Mio figlio tornerà dall’Olanda per le vacanze natalizie e ha intenzione di portarsi via Giako. Il cane è sempre stato affettuoso, si fa coccolare da tutti. E’ un animale buono. Abbiamo ricevuto diverse lamentele perché Giako abbaiava, ma lui abbaiava nella normalità, come tutti i cani del mondo. Ogni sera, lo uscivo per la passeggiata, e quando lo lasciavo in casa lui abbaiava per richiamarmi” afferma Maurizio a BrindisiOggi.it.
“Mi auguro che l’autore di questo gestro atroce venga fuori, perché quello che ha fatto è una vigliaccata” conclude il proprietario di Giako.
Il cane ha escoriazioni su tutto il corpo, presenta dei gravi danni nell’area scrotale, lesioni facciali e l’occhio destro rovinato dal fuoco. È un essere che dovrà superare con l’amore della sua famiglia il terrore vissuto e la violenza subita.
Intanto, i carabinieri stanno indagando a 360 gradi per individuare chi abbia ridotto l’amico a quattro zampe in queste condizioni.
Sull’accaduto è intervenuta l’associazione Animalisti Italiani: “Pene da inasprire verso chi maltratta gli animali garantendo maggiore tutela e rispetto a fatti gravi non ancora adeguatamente perseguiti. È un crimine efferato – prosegue – Pretendiamo una risposta ferma da parte delle istituzioni. La mia associazione si costituirà parte civile”.
Giako sta meglio, il proprietario: “Grazie a chi ci sta dimostrando solidarietà”
Publicado por Brindisi Oggi en Sábado, 3 de noviembre de 2018
Mar.De.Mi.
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