BRINDISI – Dopo la bufera che ha investito l’area gestione tecnica dell’Asl, con la storia degli appalti col trucco che ha portato in carcere, tra gli altri, il dirigente, l’ingegner Vincenzo Corso, e il consigliere comunale Antonio Ferrari, dipendente Asl e ora scarcerato, i vertici dell’azienda stanno provvedendo a rimettere in sesto l’importante comparto della macchina amministrativa procedendo, nel caso di Corso, alla sostituzione dell’ingegnere, chiedendo il trasferimtento in mobilità ad alcuni professionisti impiegati in altre aziende del sistema sanitario pubblico. «Al momento – spiega il dottor Stefano Rossi, direttore amministrativo dell’Asl – abbiamo chiesto a due ingegneri di trasferirsi in mobilità da noi: l’ingegner Nicola Sansolini dell’Asl di Taranto, che ha declinato la nostra offerta, e l’ingegner Mario Ianora che ha accettato la proposta e sta attendendo il nullaosta dalla sua azienda. In momenti come questo, in cui specifiche professionalità sono difficili da reperire sul mercato, infatti, non è così facile per un’azienda provarsi di simili figure a cuor leggero». Il reclutamento di dirigenti da parte dei vertici dell’Asl di Brindisi, però, non si ferma al solo caso dell’area gestione tecnica da ricostruire dopo il terremoto giudiziario: un nuovo ingegnere clinico, addetto alla supervisione di tutte le delicate attrezzature medicali presenti nelle strutture dell’azienda, è il prossimo obiettivo degli scout di via Napoli. «Anche in questo caso – prosegue il direttore amministrativo – le cose non sono state così immediate: i primi due professionisti dotati dei requisiti da noi richiesti hanno declinato l’offerta; solo il terzo che abbiamo contattato ha risposto alla chiamata». La posizione dell’altro indagato di lusso dello scandalo degli appalti truccati, il consigliere comunale Antonio Ferrari, è tornata all’ordine del giorno dopo la sua scarcerazione. I vertici Asl, seguendo quanto prescritto dalla legge in casi come questo, stanno vagliando i possibili scenari che si potrebbero configurare. «Antonio Ferrari è ancora formalmente sospeso dal servizio – conferma Rossi – stiamo, però, valutando il da farsi da un punto di vista legale».
Maurizio Distante
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